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Irrompe al liceo col coltello, uccide un professore e ferisce altri: inchiesta per terrorismo in Francia

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane ha uccio il docente al grido di “Allah Akbar”. Feriti gravemente un altro docente e un tecnico della scuola: il liceo pubblico Gambetta-Carnot di Arras. L’aggressore è stato identificato come un giovane di origine cecena, Mohammed Mogouchkov, già segnalato come radicalizzato.
A cura di Antonio Palma
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Terrore e sangue oggi in una scuola di Arras, nel nord della Francia, dove un giovane ha fatto irruzione in un liceo del posto e si è scagliato contro gli insegnanti, uccidendone uno e ferendone altri. La terribile sequenza venerdì mattina, intorno alle 11, al liceo pubblico Gambetta-Carnot. L'autore dell’attacco, così come suo fratello, sono stati arrestati dalla polizia, secondo il Ministero degli Interni francese. L'aggressore è stato identificato come un giovane di origine cecena, Mohammed Mogouchkov, già segnalato come radicalizzato. Secondo i media locali, era già sotto sorveglianza ed era stato controllato il giorno prima dell'aggressione.

Sul caso indaga ora la Procura nazionale antiterrorismo francese. I reati contestati infatti sono di "assassinio in relazione a un'associazione terroristica, tentato assassinio e associazione terroristica". Le indagini sono state affidate al sottodirezione antiterrorismo della Direzione nazionale della polizia giudiziaria.

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Secondo le prime ricostruzioni, il giovane si sarebbe scagliato contro il docente al grido di “Allah Akbar”. Il prof sarebbe stato accoltellato più volte e lasciato cadavere in un lago di sangue. Si tratta di una docente di lettere. Ferite gravemente anche altre due persone, accoltellate nello stesso attacco. Si tratta di un altro docente e di un tecnico della stessa scuola che erano intervenuti in soccorso del professore ucciso. Trasportato in ospedale in gravissime condizioni il secondo. Meno gravi le condizioni dell'altro insegnante che però è ugualmente ricoverato. Nessuno studente della scuola superiore invece è rimasto ferito.

L'aggressione nel cortile della scuola. Secondo informazioni confermate dal ministro degli Interni francese, il sospettato è stato arrestato dalla polizia poco dopo i fatti. Secondo notizie di stampa non confermate ufficialmente, l'aggressore sarebbe un ex studente della scuola. La polizia francese inoltre ha informato che nell’ambito della stessa indagine è stato fermato anche il fratello. Secondo quanto apprendono i media francesi, il fratello era davanti a un'altra scuola ma non sarebbe stato in possesso di armi ma l'uomo ha già scontato 18 mesi di carcere per aver divulgato manuali dell'Isis.

La notizia ha sconvolto la Francia. Tutte le scuole della città sono state chiuse mentre gli agenti delle forze speciali sono stati messi in massima allerta. Sul posto è atteso il ministro Gérald Darmanin ma anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che nelle prossime ore si recherà ad Arras.

Sui social sono comparse anche alcune immagini dell'attacco registrate dalle finestre del liceo dagli studenti. Nei filmati si vede l'aggressore, armato di coltello e vestito con una giacca grigia, aggredire le persone nel cortile dell'istituto. Le sue vittime cercano di tenerlo a bada con una sedia di scuola ma vengono sopraffatte. “È il vicepreside”, dice uno studente la cui voce si sente in un video pubblicato online, riferendosi all'uomo colpito.

"Quando è suonato l'allarme intrusione ho pensato che fosse una esercitazione. L'ho presa con leggerezza. Eravamo chiusi negli spogliatoi della palestra, ma vedevamo le sirene, ricevevamo messaggi, video… Lì abbiamo capito, era una cosa molto seria" ha raccontato uno degli studenti ai media locali, rivelando: "L’obiettivo era non fare rumore, non essere visibili”.

"Sono stato inseguito dall'aggressore che mi ha chiesto se fossi un insegnante di storia", ha rivelato invece u insegnante di filosofia del liceo Gambetta-Carnot parlando a BFMTV. "Mi ha inseguito, per fortuna ci siamo rifugiati dietro una porta e ci siamo barricati. Lo abbiamo visto molto vicino ma non ha provato ad andare oltre, era armato solo di coltelli" ha raccontato un testimone.

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