Iraq, scoppia incendio a una festa di matrimonio: almeno 113 morti e 150 feriti

Il rogo è divampato in un locale nel distretto di Hamdaniya, non distante da Mosul. Morti i due sposi e almeno altri 111 invitati, mentre altri 150 sono stati soccorsi. Tra loro molti feriti versano in gravi condizioni. Il bilancio delle vittime è dunque destinato a salire.
A cura di Davide Falcioni
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Avrebbe dovuto essere il giorno più bello della loro vita, ma per una giovane coppia di iracheni e per centinaia di invitati al loro matrimonio si è trasformato in tragedia. Durante le nozze, infatti, è divampato un incendio che ha causato la morte di almeno 113 persone e il ferimento di altre 150. Il dramma si è consumato nella serata di ieri nel distretto di Hamdaniya, non distante da Mosul. Secondo quanto riferito dai media statali, il rogo è divampato all’interno di una grande sala eventi, probabilmente a causa dei fuochi d’artificio sparati al termine della celebrazione. Tra le vittime anche i due sposi che stavano celebrando l’unione con rito cristiano: la provincia di Ninive conta infatti al proprio interno una nutrita comunità cristiana.

Sul luogo dell'incendio si sono precipitate tutte le ambulanze disponibili e i soccorritori si sono trovati di fronte a una scena infernale; persone gravemente ustionate chiedevano aiuto tra i resti carbonizzati dell'edificio, mentre centinaia di altre giacevano a terra morte carbonizzate o intossicate dal fumo. Inviati delle testate internazionali hanno riferito di decine di volontari che si sono precipitati negli ospedali della zona per donare sangue, mentre i membri del governo e delle amministrazioni locali hanno chiarito che il bilancio delle vittime è certamente destinato a salire vista la presenza di molti feriti gravi.

In una breve dichiarazione, il primo ministro iracheno Mohamed Shia al-Sudani ha invitato i ministri della Sanità e degli Interni a "mobilitare tutti gli sforzi di salvataggio" per aiutare le vittime dell’incendio e ha annunciato l'apertura di un’indagine. Il ministero della salute ha spiegato che "camion di aiuti medici" erano stati inviati nella zona da Baghdad e da altre province, aggiungendo che si sta facendo di tutto per salvare vite umane.

Le cause del rogo saranno oggetto di un'inchiesta, tuttavia sembra certo che le fiamme siano divampate dopo lo scoppio di alcuni fuochi d'artificio in una grande sala sprovvista di uscite d'emergenza e realizzata con pannelli prefabbricati altamente infiammabili. "Il rogo ha causato il crollo di alcune parti del soffitto a causa dell'utilizzo di materiali da costruzione di basso costo", hanno affermato in un comunicato le autorità di Protezione Civile, aggiungendo che le fiamme hanno fatto sprigionare fumi tossici.

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