Iraq, kamikaze si fa esplodere in una scuola: muoiono 12 bambini

Ventisette morti in poche ore, che aggiunti ai 75 di ieri portano a 102 i morti in una serie di attentati che hanno avuto luogo in diverse zone dell'Iraq in meno di 24 ore. Un bilancio drammatico, che rende ancor più evidente il clima di tensione e di cruenta contrapposizione che si respira in Iraq in queste settimane. E che è ben evidenziato da un rapporto delle Nazioni Unite che mostra come siano circa 1000 le vittime di attentati nel solo mese di settembre.

L'ultimo episodio è, se possibile, ancora più cruento e disumano. Perché a rimanere uccisi, nell'ennesimo attentato dinamitardo, sono stati ben dodici bambini che frequentavano una scuola elementare in un centro nei pressi di Mosul, nella zona settentrionale del Paese. Un kamizake si è infatti fatto esplodere all'interno dell'edificio, per una deflagrazione che ha ucciso in tutto 15 persone e che ha sconvolto l'intero paese. Come riporta Repubblica, particolarmente significative sono state le parole del Sindaco della città colpita: "Noi, come tutto l'Iraq siamo afflitti dalla minaccia di Al Qaeda. È una tragedia. Questi bambini innocenti erano qui per studiare. Che peccato hanno commesso?".