Iraq, Coalizione anti-Isis: “diversi soldati americani” feriti nell’attacco iraniano
Secondo quanto riferito in un comunicato dalla Coalizione anti-Isis "diversi soldati americani sono rimasti feriti" nell'attacco iraniano dell'8 gennaio alla base di Al-Asad, in Iraq. Una nota che contraddice apertamente il Pentagono secondo il quale l’attacco dell’8 gennaio non aveva causato alcuna vittima né alcun ferito. "Secondo indiscrezioni – scrive la Cnn – i feriti sarebbero 11."Anche se nessun membro delle truppe americane è rimasto ucciso nell'attacco iraniano dell'8 gennaio, diversi stanno al momento ricevendo cure per sintomi da commozione cerebrale. Per precauzione sono stati trasportati al centro medico in Germania. Quando saranno ritenuti idonei torneranno in Iraq", si legge nel comunicato.
L’attacco in questione è avvenuto contro la base Ain al-Asad alle ore 1.20 (ora locale) dell’8 gennaio, la stessa in cui è stato ucciso il generale iraniano Soleimani. Ieri la Cnn, citando una fonte militare americana a condizione di anonimato, aveva detto che otto persone erano state trasferite in Germania e tre in Kuwait per ricevere le cure necessarie alcuni "giorni dopo il fatto"."Per un eccesso di cautela, alcuni militari sono stati trasportati dalla base Al-Asad al centro medico di Landstuhl in Germania, e altri al Camp Arifjan, in Kuwait, per screening di follow-up", ha riferito a Defence One il colonnello Myles Caggings, portavoce del comando Usa a Baghdad. Un altro attacco poi è avvenuto a Erbil, dove sono stanziati anche militari italiani, che si sono salvati rifugiandosi in un bunker. “Soleimani martire” è il nome dell’operazione che l’Iran ha condotto contro gli Stati Uniti.