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Scontro USA - Iran

Iran, Trump annuncia nuove sanzioni durissime: “Sono già pronte, ancora più aspre del passato”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, annuncia nuove e più dure sanzioni nei confronti dell’Iran. Sanzioni che sono “già state imposte”, spiega il presidente degli Stati Uniti: “Erano già molto aspre, ma adesso le abbiamo incrementate in modo sostanzioso. Le ho approvate poco fa con il Tesoro”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Arrivano nuove e più dure sanzioni contro l’Iran dagli Stati Uniti. Ad annunciarlo è il presidente Donald Trump spiegando che le sanzioni sono “già state imposte”: “Erano già molto aspre, ma adesso le abbiamo incrementate in modo sostanzioso. Le ho approvate poco fa con il Tesoro”. Arrivano quindi nuove misure economiche restrittive nei confronti dell’Iran in risposta ai recenti attacchi contro le basi militari in Iraq. Le sanzioni seguono quindi l’attacco dell’8 gennaio in Iraq con cui Teheran ha risposto all’uccisione del generale Qasem Soleimani.

Trump, durante la conferenza stampa, parla anche di un’altra questione legata all’Iran, quella sull’aereo che potrebbe essere stato abbattuto. Secondo il presidente degli Stati Uniti l’aereo stava volando “in una zona molto agitata”. “Alcuni dicono che sia stato un guasto – prosegue Trump – io personalmente non penso che questa sia neppure un'opzione”. L’ipotesi che l’aereo ucraino sia in realtà stato colpito dall’Iran circolava già da qualche ora quando Trump ha parlato in conferenza stampa. “Qualcuno potrebbe aver commesso un errore”, aggiunge ancora il presidente Usa.

Poi Trump si sofferma sulla fase due dell’accordo commerciale con la Cina, che potrebbe slittare a un momento successivo alle elezioni presidenziali americane del 2020. Per il presidente Usa la fase due richiederà tempo e per questo c’è il rischio di dover aspettare il voto previsto nel 2020. Intanto, comunque, Trump ci tiene a sottolineare come la fase uno dell’intesa, che i due Stati dovrebbero firmare la prossima settimana a Washington, rappresenti “un’enorme percentuale” dell’accordo complessivo. Infine, conclude Trump, l’accordo è buono “per agricoltori e banchieri”.

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