Iran, scoppia il caos ai funerali del generale Soleimani: almeno 50 morti schiacciati
Almeno 50 persone sono state uccise schiacciate dalla folla oggi nella città iraniana di Kerman durante la cerimonia per la sepoltura del generale Qassem Soleimani, ucciso venerdì scorso in un raid aereo americano a Baghdad. Lo ha reso noto la televisione di stato iraniana. Secondo i media locali, 213 persone sono state ferite nella calca. La salma del generale Soleimani, a capo delle forze Al Quds, il Corpo della Guardia rivoluzionaria islamica, è arrivata stamane nella sua città natale, Kerman, nell'Iran sud-occidentale. Ad attendere il feretro una folla enorme giunta per la sepoltura fin dalle prime luci del giorno. Ieri nella capitale Teheran, un impressionante numero di iraniani ha partecipato alla cerimonia funebre del potente generale e anche oggi la mobilitazione a Kerman appare delle stesse dimensioni.
I primi video pubblicati online mostrano persone che giacciono a terra senza vita, altri che urlano cercando di aiutarli. Pirhossein Koulivand, a capo dei servizi medici d'emergenza dell'Iran, ha confermato la strage alla televisione di Stato iraniana. “Purtroppo, durante la processione funebre, a causa della calca alcuni nostri compatrioti sono stati feriti e alcuni sono stati uccisi”, ha detto Koulivand. Il governo iraniano ha decretato tre giorni di lutto per la morte di Soleimani. Lunedì a Teheran si stima che oltre un milione di persone abbia partecipato alle onoranze funebri alla presenza del leader supremo Ayatollah Ali Khamenei. L’uccisione di Soleimani ha provocato la rabbia di moltissimi iraniani che hanno gridato slogan contro gli Usa e hanno giurato vendetta.
A Kerman, intanto, il bilancio delle vittime della calca durante i funerali del generale Qassem Soleimani si aggrava di ora in ora. Di fronte alla tragedia, le autorità hanno deciso di sospendere per il momento le esequie. La cancellazione della cerimonia è stata confermata dal direttore del comitato organizzatore, Mehdi Soufi. Il portavoce delle Guardie della rivoluzione islamica, maggiore generale Ramazan Sharif, ha aggiunto che la sepoltura è stata rinviata per "difendere l'onore dei martiri". Il mezzo che trasportava i feretri di Soleimani e dell'altra vittima del raid da seppellire a Kerman, Hossein Pour-Jafarinia, è rimasto bloccato nella calca e non ha raggiunto il cimitero.