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Presidenziali in Iran: vince al primo turno il riformista Rohani

Roahni succede ad Ahmadinejad conquistando più del 50% delle preferenze.
A cura di Redazione
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Sorpresa a vittoria del candidato moderato-riformista Hassan Rohani alle presidenziali iraniane. La conquista di oltre il 50% dei voti permette a Rohani l'elezione senza l'attesa del secondo turno. Il candidato riformista è stato sostenuto nel suo successo elettorale dagli ex presidenti Akbar Hashemi Rafsanjani e Mohammad Khatami, ottenendo, secondo quando dichiarato dal Ministro degli Interni iraniano, il 50,68 per cento dei voti. Secondo le attese, Rohani dovrebbe mostrarsi più aperto in tema diritti civili, nonché più disposto al dialogo con gli stati occidentali. Favorevole anch'egli al piano nucleare, si confida comunque in una nuova e più fortunata stagione dei rapporti diplomatici tra Iran e Usa.

Le prime impressioni sulle presidenziali in Iran hanno dunque incontrato il conforto dei dati. Dopo lo scrutinio del 90% dei seggi il risultato provvisorio non solo confermava la vittoria del moderato-riformista Hassan Rohani al posto di Ahmadinejad, ma il margine era già tale da rendere superfluo il ballottaggio. Su un totale di 58.764 seggi ne restavano da scrutinare circa 6.000. L'affluenza alle urne è stata molto alta (70%) ed è forse il risultato di un invito comune al voto da parte dei candidati e di diverse autorità politiche e religiose, tra le quali l'Ayatollah Khamenei. La stessa guida religiosa, di fronte alla diffidenza della portavoce del dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, circa la regolarità del voto, aveva espresso la linea: "Andate all'inferno se non accettate il voto: il popolo iraniano non aspetta di sapere se lo accettate o meno".

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