Iran mostra 30 missili balistici: “L’Occidente riconosca il nostro diritto al nucleare”

Da una parte si dice pronto a collaborare con l’Occidente sul programma nucleare del Paese, dall'altra mostra i suoi "gioellini". L'Iran ha presentato 30 missili balistici di tipo Sejil e Ghadr con una gittata di 2.000 km durante una parata militare annuale. Già in passato era stato segnalato che esperti occidentali ritengono che Teheran disponesse di almeno diverse decine di missili balistici a medio raggio (1.000-3.000 km) Shahab 3 et Sejil 2 capaci di colpire Israele od obiettivi americani in Medio Oriente. Intanto il presidente Hassan Rohani, che si recherà domani a New York per l’Assemblea generale Onu, ha definito il viaggio una possibilità di cominciare un nuovo giro di negoziati sul tema del nucleare, che l’Occidente sospetta abbia scopi militari mentre Teheran smentisce. Parlando in un intervento trasmesso dalla tv di Stato, ha detto: “La nazione iraniana è pronta per negoziati e colloqui con l’Occidente”. Allo stesso tempo, però, Rojani dice: "L'Occidente deve riconoscere tutti i diritti della nazione iraniana, inclusi quelli al nucleare e all'arricchimento dell'uranio sul suo territorio nel quadro delle regole internazionali". Nel frattempo Ali Akbar Salehi, capo dell’Organizzazione iraniana dell’energia atomica, ha annunciato che L’Iran assumerà il controllo della centrale nucleare civile di Bushehr costruita dai russi nel sud del Paese.