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Iran, Ahmadinejad continua a reprimere le proteste. Arrestate più di 1.000 persone

Ahmadinejad ed il regime iraniano continuano la repressione delle proteste. Dal 14 febbraio arrestare 1.500 persone, mentre l’opposizione democratica continua a chiedere la liberazione dei loro leader.
A cura di Cristian Basile
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repressione libia

Almeno 79 persone sono state arrestate durante le proteste dei giorni scorsi in Iran. Lo hanno denunciato oggi diverse pagine web vicine ai gruppi d'opposizione. La mobilitazione era stata convocata dal movimento d'opposizione riformista per chiedere la liberazione dei suo membri più importanti, Husein Musavi e Mehdi Kharroubi per i quali molti parlamentari del partito di Ahmadinejad hanno chiesto la condanna a morte.

Il destino dei due e delle loro mogli rimane attualmente incerto, soprattutto perché l’informazione di Stato iraniana non vuole fare chiarezza sulle intenzioni del regime tanto da creare sui due leader un blackout totale di notizie, giustificato dal Governo Iraniano che accusa i due politici di essere "i capi di un movimento fazioso che danneggia l’equilibrio interno del Paese: lo stesso che viene strumentalizzato in particolare dagli Stati Uniti e da molti paesi occidentali, nemici giurati del fondamentalismo islamico".

Per questo motivo oggi in Iran sono di nuovo scesi in piazza i manifestanti dell'Onda Verde, i membri dell’opposizione democratica, per chiedere la liberazione immediata dei leader Mousavi e Kharroubi. Puntuale però c'è stata la repressione della polizia che in tenuta antisommossa e con l'aiuto dalle milizie “rivoluzionarie” Basij hanno attaccato i manifestanti con bastoni, gas lacrimogeni ed armi da fuoco.

Il sito web Sahamnews, vicino a Kharroubi, ha assicurato che dalle proteste del 14 febbraio ad oggi sono state arrestate 1.500 persone fermate dalle Forze di Sicurezza. "Un gran numero di membri delle forze di sicurezza è schierato nelle strade principali e in alcune piazze di Teheran da mezzogiorno per evitare che i sostenitori dell'opposizione si riuniscano" ha comunicato il sito web. La tensione nel Iran, dunque, continua ad essere ancora molto alta tanto che, dopo l‘invito di Obama ad Ahmaminejad a non reprimere le proteste, l’Unione Europea sta valutando la possibilità di sanzioni nei confronti di circa 80 funzionari iraniani ritenuti colpevoli della tortura e della morte di migliaia di civili.

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