Ior, in vigore la legge sulla trasparenza voluta da Papa Francesco
Entra in vigore la nuova legge dello Stato Città del Vaticano che recepisce le norme approvate la scorsa estate da Papa Francesco circa le funzioni dell’Autorità di Informazione Finanziaria che vigila in particolare sullo Ior, l’Istituto delle Opere di Religione, e sull’Apsa, il dicastero che gestisce il patrimonio della Santa Sede. Secondo quanto ha fatto sapere il portavoce vaticano Padre Federico Lombardi, si tratta di un “ulteriore importante passo nella direzione della trasparenza e vigilanza delle attività di natura finanziaria e un contributo alla stabilità e integrità del settore a livello globale”. Padre Lombardi ha detto che la legge numero 18 completa “al 90 per cento la normativa che doveva essere messa in cantiere in questo campo”. L’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, ha spiegato che si tratta quasi di “un testo unico in materia finanziaria”.
Disciplina del trasporto transfrontaliero di denaro contante – Ogni attività finanziaria che si svolge su territorio vaticano dovrà ottenere l’autorizzazione preventiva ed essere sottoposta a controllo successivo dell’Autorità di informazione finanziaria, il cui potere si rafforza notevolmente. Particolare attenzione sarà dedicata alla segnalazione delle attività sospette, che i soggetti obbligati sono tenuti a effettuare nei confronti dell'Autorità di Informazione Finanziaria. La nuova legge precisa la disciplina del “trasporto transfrontaliero di denaro contante, in entrata o in uscita dallo Stato della Città del Vaticano, per un importo pari o superiore a 10 mila euro”.