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Invia per sbaglio sms al fidanzato: “Ho fatto sesso con un altro”. 17enne si impicca

Charlotte Guy, 17 enne inglese, ha accidentalmente inviato quel messaggio Snapchat al suo fidanzato 20enne Jack Hurst. Si è accorta immediatamente dell’errore e dopo essersi scusata, ha concluso la conversazione: “Addio, sapere che mi odi è già troppo”.
A cura di B. C.
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Una teenager britannica è stata trovata impiccata dopo aver involontariamente inviato al suo fidanzato un messaggio di Snapchat, in cui rivelava di aver fatto sesso con un altro ragazzo. La studentessa 17enne Charlotte Guy stava chattando con una sua amica. La giovane stava appunto raccontando di aver tradito il ventenne Jack Hurst. Forse proprio pensando a lui, Charlotte ha finito per indirizzare il compromettente messaggio proprio al ragazzo. Dopo aver capito cosa ha combinato, gli ha subito inviato una altro sms "Addio. Ti prego, perdonami”. L'adolescente, originaria di Wigan, Greater Manchester, ha poi incalzato il giovane: "Ti amo, sapere che mi odi è già sufficiente". Secondo quanto trapelato, Charlotte avrebbe assunto cocaina sotto l'influenza dell‘alcool prima che il suo corpo fosse trovato. Hurst ha chiamato la polizia dopo aver letto i messaggi e ha usato il suo account Snapchat per individuare la posizione della 17enne. La giovane è stata trovata impiccata vicino al St John Rigby College di Wigan, dove studiava assistenza sanitaria.

I fatti sono avvenuti lo scorso 24 settembre. Charlotte e Jack si frequentavano da circa 2 anni. In una dichiarazione rilasciata in tribunale, il 20enne – che frequenta la Newcastle University – ha detto: "In questi giorni non ci siamo visti, ma siamo rimasti in contatto con messaggi di testo e telefonate. Ero preoccupato perché aveva fatto strane delle osservazioni. Diceva che il mondo non era fatto per lei. Era angosciata dall’idea di non riuscire a fare nuove amicizie, ma quando ha cominciato il nuovo corso al college, mi è sembrata facile” ha raccontato. "Domenica 24 mi ha scritto per dirmi che voleva parlamie. Dissi che ero occupato e ci saremmo sentiti dopo. Dopo di questo, mi ha mandato un messaggio Snapchat che era destinato alla sua amica. Diceva di aver dormito con un altro ragazzo. Poi mi ha detto che non era per me, e si è scusata e ha detto che si sentiva una persona orribile” ha aggiunto il 20enne. “Ha detto che voleva parlare e spiegare, ma non aveva voglia di farlo per messaggio. Alle 17,11 ho ricevuto un lungo messaggio di testo che iniziava così: ‘ok, penso di aver capito il punto’. A quel punto ho provato a chiamarla, ma non ha risposto. Ho ricevuto un altro messaggio alle 17:13 in cui scriveva: "non importa. Addio. Ti prego, perdonami. L'ultimo messaggio che ho ricevuto da lei è stato alle 17:14 ha detto: ‘Ti amo, sapere che mi odi è abbastanza’”.

In tribunale è stato sentito anche il medico Alan Walsh, che ha effettuato l’autopsia sul corpo della giovane: "È importante notare che non c'erano prove che Charlotte avesse usato della cocaina in passato e nessuna prova che fosse una utente abituale. In base alle prove è probabile che abbia usato lo stupefacente in quelle che ho descritto come le ultime caotiche 48 ore della sua vita. Charlotte aveva 17 anni quando è morta. Era al college, era sotto stress per il carico di lavoro e i problemi personali con il suo ragazzo. "Potrebbero essere stati entrambi fattori determinanti per condizionare il suo stato mentale”.

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