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Insegnante di quarta elementare accusata di abusi sessuali su 12enne: sconcerto nel Tennessee

Succede negli Stati Uniti, nello stato del Tennessee: Alissa McCommon è stata accusata di aver violentato un ragazzino di 12 anni. La 38enne è stata arrestata dalle autorità locali e trattenuta con una cauzione di 25mila dollari.
A cura di Matteo Pelliccia
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Fonte: Twitter
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Nel Tennessee, un'insegnante di quarta elementare è stata accusata di aver violentato un ragazzino di soli 12 anni, una notizia che ha scosso la comunità e sollevato grandi preoccupazioni sulla sicurezza dei bambini a scuola. Alissa McCommon, 38enne madre di due figli, è stata arrestata dalle autorità locali e trattenuta con una cauzione di 25.000 dollari.

I fatti contestati risalgono al 2021 ma la scoperta è avvenuta solo nell'estate scorsa quando McCommon è stata accusata di aver avuto un incontro sessuale con uno dei suoi ex studenti, un bambino di 12 anni. Donna Turner, capo della polizia di Covington, la cittadina del Tennessee dove la donna risiede, ha dichiarato che i fatti sono avvenuti nella casa dell'insegnante.

La scuola ha appreso delle accuse lo scorso 24 agosto, quando un genitore coraggioso si è presentato con le inquietanti informazioni . Da quel momento, McCommon è stata sospesa dalla sua posizione alla Charger Academy, la scuola di Covington dove esercitava la funzione di insegnante.

Secondo gli inquirenti, le indagini hanno rivelato un modello di comportamento inappropriato da parte dell'insegnante. Si sostiene che McCommon abbia iniziato a interagire con gli studenti attraverso i social media e i videogiochi, successivamente inviando loro foto audaci e cercando di coinvolgerli in attività sessuali.

Il capo della polizia, Donna Turner, ha descritto questa situazione come "insopportabile" e ha garantito un aiuto per le vittime. Ha anche sottolineato "l'importanza di prevenire simili casi in futuro e di sostenere le vittime in questo momento difficile".

Da parte sua, l'avvocato di McCommon, Jere Mason, ha sottolineato che la sua cliente sostiene la sua innocenza e ha esortato il pubblico a essere paziente e di permettere al sistema giudiziario di fare il suo lavoro. Ha anche sollevato preoccupazioni riguardo a una possibile "caccia alle streghe" sui social media.

L'indagine è ancora in corso, e si prevedono ulteriori sviluppi. McCommon dovrebbe comparire davanti alla General Sessions Court il 13 ottobre.

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