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Inondazioni e frane sull’Himalaya, almeno 10 morti e 2.400 turisti bloccati

2.400 turisti sono inoltre rimasti bloccati nello stato indiano nord-orientale del Sikkim, lo stesso in cui almeno sei persone hanno perso la vita, in aggiunta alle altre quattro nella vicina provincia nepalese del Koshi.
A cura di Davide Falcioni
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Almeno 10 persone sono morte a causa di una serie di frane e inondazioni che si sono verificate nelle regioni himalayane dell'India e del Nepal a seguito di una violenta ondata di maltempo; 2.400 turisti sono inoltre rimasti bloccati nello stato indiano nord-orientale del Sikkim, lo stesso in cui almeno sei persone hanno perso la vita, in aggiunta alle altre quattro nella vicina provincia nepalese del Koshi.

"Piove ininterrottamente da 36 ore… abbiamo recuperato i corpi e li abbiamo consegnati alle famiglie", ha detto alla Cnn Hem Kumar Chettri, un magistrato distrettuale del Sikkim. Almeno 45 tra case, strade, ponti e infrastrutture sono stati "gravemente danneggiati" dalle precipitazioni, ha aggiunto. Per quanto riguarda i turisti bloccati, Chettri afferma che "sono al sicuro, abbiamo parlato con i proprietari degli hotel per ospitarli finché il tempo non migliorerà, non c'è nessuno sulle strade… abbiamo consigliato ai turisti di rimanere dove sono", ha detto.

Confinante tra il Bhutan e il Nepal, lo stato nord-orientale del Sikkim è noto per i suoi pittoreschi paesaggi himalayani, che vantano 28 cime montuose, 21 ghiacciai e più di 200 laghi. Ma come ogni regione montuosa, è soggetta a inondazioni e smottamenti spesso fatali.

L’anno scorso decine di persone sono morte dopo che un lago glaciale è straripato a causa di piogge torrenziali e gli scienziati hanno avvertito che le condizioni meteorologiche estreme diventeranno più frequenti e più intense con l’intensificarsi della crisi climatica.

Anche il vicino stato del Bengala Occidentale è stato colpito da inondazioni negli ultimi giorni, con alberi sradicati, edifici danneggiati e alti livelli dell’acqua nel fiume Teesta.

Mentre il nord è alle prese con piogge torrenziali, l’India ha vissuto un’estate da record, con una parte della capitale Delhi che il mese scorso ha avuto la temperatura più alta mai registrata nel paese, pari a 49,9 gradi Celsius.

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