Inondazioni a Valencia, 95 morti e decine di dispersi: strade come fiumi, i video del maltempo
Si contano vittime in Spagna causate dalla piogge torrenziali e la Dana delle ultime ore. Il bilancio in continuo aggiornamento è di almeno 95 morti. Le vittime registrate a Valencia sono 92, una nella provincia di Malaga e 2 in Castilla-La-Mancha. Ma il numero dei decessi potrebbe essere molto più pesante, come riportano i quotidiani locali.
Sono molte anche le persone disperse a causa delle inondazioni che hanno isolato alcune località nella regione di Valencia, nel Levante spagnolo. Tra le vittime ci sarebbero almeno quattro bambini.
La Comunità di Valencia ha attivato un numero telefonico per segnalare familiari di cui non si hanno notizie (900365112). "Possiamo confermare che alcuni corpi sono già stati ritrovati" ha detto ai giornalisti il capo del governo regionale, Carlos Mazon. Al momento non risultano italiani tra le vittime, come confermato dalla Farnesina spiegando che il ministro degli Esteri Antonio Tajani segue "con la massima attenzione" la situazione. "Per qualsiasi esigenza" la Farnesina invita a contattare l'unità di crisi.
Valencia: tra i morti anche 4 bambini: le immagini dell'alluvione
Le piogge torrenziali hanno causato inondazioni improvvise nel sud e nell'est del paese iberico. Le acque hanno invaso le strade della città di Letur, nella provincia orientale di Albacete: nel video diffusi in rete si vedono le auto trascinate via lungo le strade. A Valencia, il sindaco di Utiel, Ricardo Gabaldón, ha dichiarato che diverse persone sono rimaste intrappolate nelle loro case.
"Seguo da vicino e con preoccupazione le informazioni sulle persone scomparse e i danni causati" dalla tempesta, ha scritto su X il capo del governo, Pedro Sanchez, che ha invitato la popolazione ad ascoltare i consigli delle autorità e ridurre al massimo gli spostamenti.
Alluvioni a Valencia: disagi anche per i mezzi di trasporto
Si segnalano grossi disagi anche per i mezzi di trasporto: diversi voli che avrebbero dovuto atterrare all'aeroporto di Valencia sono stati dirottati, altri sono stati cancellati. L'operatore nazionale dell'infrastruttura ferroviaria Adif ha annunciato la sospensione del servizio ferroviario nella regione di Valencia "fino a quando la situazione non si sarà normalizzata". In Andalusia un treno con a bordo 276 passeggeri è deragliato, fortunatamente non si registrano feriti.
Le precipitazioni nell'area colpita sono state le più abbondanti in sole 24 ore dall'11 settembre 1966, quando a Tavernes de la Val si accumularono 520 l/m2, rispetto ai 445,4 l/m2 di martedì. A Valencia oggi tutte le scuole rimarranno chiuse, chiusi anche i giardini pubblici, gli eventi sportivi sono stati cancellati. Secondo il servizio meteorologico nazionale spagnolo, le piogge dovrebbero continuare fino a giovedì.
Il governo spagnolo attualmente "non può fornire dati ufficiali sui dispersi" il che "dimostra la tremenda grandezza di questa tragedia", ha detto il ministro per le Politiche Territoriali, Ángel Víctor Torres, dopo una riunione dell'unità di crisi attivata per gestire l'emergenza. Il governo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.
Il Presidente Sergio Mattarella ha inviato al Re FilippoVI "il più sincero cordoglio" per quanto accaduto.