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Ingerisce pila a bottone del telecomando: bimba di un anno muore dopo settimane di agonia

Una bimba di 1 anno, Reese Hamsmith di Lubbock, in Texas, è morta dopo aver ingerito una pila a bottone del telecomando mentre si trovava a casa. La batteria, dopo essersi depositata nel suo esofago, le ha bruciato anche la gola e le corde vocali. Il decesso è avvenuto dopo settimane di agonia, durante le quali la piccola ha subito vari interventi chirurgici.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine da GoFundMe.
Immagine da GoFundMe.

Ha ingerito una piccola pila a bottone, che le ha causato delle ustioni che non le hanno lasciato scampo. È morta così a un anno di età, 17 mesi per la precisione, la piccola Reese Hamsmith. La bimba, di Lubbock, in Texas, ha ingoiato una batteria del telecomando mentre si trovava nella sua abitazione ormai settimane fa, ma il decesso si è verificato solo giovedì scorso, al termine di un lungo calvario per lei e per la sua famiglia. La pila le ha infatti bruciato la gola, l'esofago e le corde vocali. Il dottor Thomas McGill, il pediatra ha curato Reese, ha spiegato alla stampa locale che la membrana mucosa della bambina era stata letteralmente bruciata, "era completamente nera, come se stessi arrostendo un marshmallow".

I medici dell'University Medical Center di Lubbock hanno spiegato che la batteria, dopo essersi depositata nell'esofago di Reese, ha cominciato a generare elettricità, prima di bruciarle l'esofago e ostruirle anche le vie respiratorie. Nessuno si era infatti accorto di nulla fino a quando la madre della bambina, Trista, parrucchiera di professione, non ha notato che sua figlia non riusciva a smettere di tossire. Dopo aver controllato che all'interno del telecomando mancava una pila, ha subito pensato che potesse averla ingoiata. Così, ha portato la bimba in ospedale, dove una radiografia ha confermato le sue peggiori paure.

Reese è stata successivamente trasferita al Texas Children’s Hospital di Houston dal pronto soccorso di Lubbock, dove ha subito una serie di interventi chirurgici per rimuovere la batteria e cercare di riparare i danni interni che aveva subito. Ma alla fine, è arrivato il tragico epilogo, nonostante gli sforzi compiuti dai medici per salvarla. Secondo quest'ultimi, la batteria è stata dentro di lei per troppo tempo per evitare danni permanenti. "Non sarà mai in grado di esprimere con le parole quello che il mio cuore spezzato prova in questo momento – ha scritto Trista su Facebook annunciando la morte di Reese lo scorso 18 dicembre -. Ora però è senza dolore e a casa con il Signore".

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