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Influencer australiana accusata di aver drogato la figlia per aumentare i follower: il caso di Allanah Alison

L’influencer australiana Allanah Alison è accusata di aver drogato la figlia di un anno, costringendola a mesi di ricovero in ospedale e a inutili interventi chirurgici. L’ipotesi è che la donna soffra della sindrome di Münchausen per procura, un disturbo in cui un caregiver inventa o induce una malattia in qualcuno sotto la sua cura per ottenere attenzione o compassione.
A cura di Eleonora Panseri
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L'influencer australiana Allanah Alison.
L'influencer australiana Allanah Alison.

L'influencer australiana Allanah Alison è accusata di aver drogato la figlia Daisy, di un anno, costringendola a mesi di ricovero in ospedale e a inutili interventi chirurgici.

La donna è diventata famosa insieme al marito, Brock Harris, insieme gestivano una pagina che contava oltre un milione di follower (è stata cancellata). Sui social i due documentavano la loro vita familiare e da tempo la coppia aveva iniziato a parlare dello stato di salute della figlia piccola, affetta, secondo la madre, da diverse patologie.

Una di queste, la sclerosi tuberosa, le avrebbe anche provocato l'insorgenza di tumori benigni al cervello e in altre parti del corpo. Ora però la donna è accusata di aver somministrato benzodiazepine alla piccola per simulare la malattia. 

Come riportano i quotidiani esteri, che citano una fonte anonima vicina alla famiglia, gli infermieri che seguivano la bimba avrebbero notato discrepanze tra i racconti della donna e ciò che postava sui social. Tutto questo li avrebbe condotti ad eseguire ulteriori approfondimenti e a scoprire che i sintomi della piccola Daisy erano effettivamente collegati a livelli elevati di benzodiazepine nel suo sangue.

L'ipotesi è che la donna soffra della sindrome di Münchausen per procura, un disturbo in cui un caregiver inventa o induce una malattia in qualcuno sotto la sua cura per ottenere attenzione o compassione.

Un rapporto tossicologico avrebbe confermato i sospetti e spinto i servizi di protezione dell'infanzia a intervenire. La bimba e gli altri tre figli della coppia sarebbero stati tolti dalla custodia dei due genitori. Secondo le relazioni stilate dal personale medico che sta seguendo la piccola, le condizioni di Daisy starebbero rapidamente miglioranfo.

Sulla scia di queste rivelazioni, il marito di Alison, Brock Harris, ha rilasciato una dichiarazione pubblica negando qualsiasi coinvolgimento nelle presunte azioni della moglie.

"Non avevo idea di cosa Allanah stesse facendo a Daisy. Ho insistito per quegli interventi perché pensavo fossero necessari", ha detto. L'uomo ha poi espresso profondo rammarico per non aver riconosciuto la situazione prima, ha definito la moglie un "mostro" e ha sottolineato il suo amore per i suoi figli, aggiungendo: "Mi dispiace tanto".

Il messaggio pubblicato sui social dal marito di Alison.
Il messaggio pubblicato sui social dal marito di Alison.

La reazione degli utenti non si è fatta attendere. Molti sono rimasti scioccati, altri invece hanno detto di aver avuto la sensazion che già da qualche tempo qualcosa non tornasse. In passato la scelta della donna di parlare della salute dei suoi figli sui social aveva attirato critiche, con alcuni che l'accusavano di sfruttare il dolore per ottenere visibilità e, di conseguenza, introiti.

Ora rischia accuse molto gravi, come quelle di abuso su minori e la frode. Le indagini sul ruolo del marito sono ancora oggetto di approfondimenti. Le autorità stanno cercando di chiarire se fosse complice o realmente ignaro delle presunte azioni della moglie.

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