Indossa un abito osé e rischia fino a 5 anni di carcere: nei guai l’attrice Rania Youssef
Rischia fino a cinque anni di carcere per aver indossato un vestito troppo osé. E' finita nei guai Rania Youssef, famosa attrice egiziana di 44 anni, rinviata a giudizio con l’accusa di "incitamento alla dissolutezza" per aver scelto un lungo abito trasparente per la sua partecipazione al Cairo Film Festival, che lasciava intravedere troppo le sue gambe. Come riporta la BBC online, a nulla sono valse le scuse della donna, che ha spiegato che non avrebbe indossato l’abito se avesse saputo che avrebbe causato problemi di questo tipo. La prima udienza è in programma il prossimo 12 gennaio.
Anche sui social gli utenti sono divisi: c’è chi la insulta e chi invece difende il suo diritto ad indossare indumenti sexy. Tuttavia, nel Paese non sono nuovi casi del genere. Proprio un anno fa un tribunale penale del Cairo condannava a due anni di carcere la cantante Shima Ahmed per il video di una delle sue canzoni considerato "lascivo" per la presenza di una banana. In quel caso l'accusa era di "incitamento al libertinaggio".