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Indonesia, turisti costretti alla passeggiata della vergogna perché non pagano

I due turisti occidentali fermati e costretti a camminare con un cartello appeso al collo perché erano scappati senza pagare dopo aver affittato delle bici.
A cura di A. P.
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Due turisti occidentali, un uomo e una donna, costretti a camminare in strada con un cartello appeso al collo in una sorta di alla passeggiata della vergogna per un presunto furto messo in atto durante  vacanza. È quanto si vede in alcune foto diffuse online e scattate in Indonesia. Le immagini in particolare mostrano la giovane coppia straniera che cammina in strada attorniata da agenti di polizia in uniforme sull'isola di Gili Trawangan, con cartelli di cartone attorno al collo ch recitano: "Son un ladro. Non fare quello che ho fatto io… !!!".

Il capo ufficio del turismo della provincia di West Nusa Tenggara, Lalu Muhamad Fauzal, interpellato dalla BBC, ha spiegato che la pratica di far sfilare i presunti autori di reato o chi è sospettato di aver commesso crimini in zona è una pratica antica ma che viene ancora usata a seguito di un accordo tra i locali e la polizia. Le isole Gili, a differenza di Bali, che attrae molti turisti da tutto il mondo, sono considerate in gran parte sicure e tranquille ma in zona sono in vigore ancora regole antiche per far rispettare le leggi. "Noi abbiamo le nostre regole per i ladri. Se qualcuno viene sorpreso a rubare deve sfilare in tutta l'isola, in più la persona poi sarà bandita dall'isola e non gli sarà  consentito tornare per qualche anno" hanno spiegato le autorità locali rivelando che i due erano scappati senza pagare dopo aver affittato delle bici .

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