Indonesia, forte terremoto in mare a un mese dal sisma che ha causato quasi 500 morti
Ancora una violentissima scossa di terremoto si è verificata al largo delle coste dell'isola di Sumba, in Indonesia. Erano le 6 e 10 in Italia quando un sisma di magnitudo 6.6 è stato rilevato sia dagli strumenti dell'INGV (Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia) che da quelli dell'Usgs, l'agenzia statunitense che si occupa di monitorare i terremoti nel mondo
Poche ore prima si era registrata nella stessa area una scossa lievemente meno intensa, di magnitudo 6.1. Anche in quel caso, l'ipocentro è stata localizzata a 20 chilometri di profondità. Al momento non si ha notizia di danni a persone o cose né di eventuali allerta tsunami.
Un mese fa lo tsunami causato dal vulcano Anak Krakatoa
Il terremoto di questa mattina in Indonesia segue di un mese esatto lo tsunami del 22 dicembre 2018, quando a causa dell'attività sismica del vulcano Anak Krakatoa, situato nello stretto di mare tra l’isola di Giava – dove c’è la capitale Jakarta – e l’isola di Sumatra, un'onda anomala ha causato la morte di quasi 500 persone, mentre gli sfollati sono oltre 20mila. Le aree più colpite sono quelle di Lampung e Banten. Il Krakatoa, celebre per aver provocato nel 1883 una delle più disastrose eruzioni della storia, con uno tsunami durante il quale morirono 36.000 persone, è sull’isola di Rakata ed è costantemente in attività. Il terremoto, secondo gli esperti, potrebbe essere stato causato da un'improvvisa frana sottomarina.
Il 2018 è stato un anno terribile per i terremoti in Indonesia: ad agosto un sisma a Lombok, poi a settembre a Sulawesi, che ha provocato anche uno tsunami a Palu, causando oltre duemila vittime. A dicembre una nuova onda anomala a Sumatra.