Indonesia, erutta il vulcano Sinabung: 14 morti

E' di almeno 14 morti, tra cui alcuni studenti, il bilancio delle vittime a seguito dell'eruzione del vulcano Sinabung, a nord di Sumatra, in Indonesia. Lo ha reso noto il portavoce della protezione civile locale, Sutopo Purwo Nugroh. Il vulcano – alto 2.460 metri – è rimasto addormentato per ben 400 anni prima di tornare in attività nel 2010. La sua attività si era comunque ridotta da metà gennaio, ma l'ultima eruzione era stata molto forte, con lapilli e ceneri che hanno raggiunto i 2mila metri d'altitudine e le campagne circostanti sono state ricoperte di una coltre grigia. Almeno 30mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case.  Tra le vittime ci sarebbero anche  quattro studenti di un liceo in gita per vedere il vulcano, ritrovati senza vita nel villaggio di Sukameriah, poco distante dal cratere. Morti anche un giornalista e un insegnante. Diverse persone hanno invece riportate ustioni e sono state ricoverate nei vicini ospedali.  Si teme però che le vittime possano essere più numerose. Tuttavia in questo momento la ricerca di eventuali dispersi e l'operazione di evacuazione sono state sospese perché alcune zone sono inaccessibili a causa della nube incandescente rilasciata dal vulcano.