India, tre sacerdoti uccisi a bastonate dalla folla: erano stati scambiati per ladri di bambini

Più di cento persone sono state fermate dalla polizia per il linciaggio e l'omicidio, lo scorso giovedì notte, dei tre uomini che stavano attraversando il villaggio di Palghar, nello stato del Maharasthra. Nel corso dell'inchiesta, stando a quanto riporta l'agenzia Ani, che ieri ha messo in rete un video agghiacciante, è emerso che i tre  erano in possesso di un permesso speciale per andare a officiare un funerale: due erano sacerdoti hindu, il terzo il proprietario del Suv. Gli agenti di polizia, arrivati sul luogo mentre il massacro era ancora in corso, non erano riusciti a fermare gli abitanti del villaggio che, tra l'altro, hanno sfidato il lockdown e sono usciti dalle case per infierire sui tre sconosciuti, sospettati di essere ladri di bambini.

Stando a quanto riferiscono i giornali indiani le tre vittime si chiamavano Chikne Maharaj Kalpavrukshagiri (70 anni), Sushilgiri Maharaj (35) e il loro autista Nilesh Telgade (30). I tre stavano attraversando il villaggio di Palghar a bordo di un fuoristrada quando si sono imbattuti in una folla inferocita, che si è scagliata contro l'automobile con un fitto lancio di pietre. La vettura è stata rovesciata e sui tre si sono accanite decine di persone, che li hanno presi a bastonate. Inutile l'arrivo sul posto della polizia, che ha potuto solo assistere alla mattanza senza riuscire ad intervenire: gli agenti sono riusciti a strappare i tre dalla violenza della folla quando ormai erano gravemente feriti. Sebbene siano stati condotti in ospedale sono morti pochi minuti dopo.

La polizia di Palgarh ha arrestato 110 persone, tra cui 9 minorenni, in relazione al linciaggio. Le indagini hanno chiarito che il movente dell'incredibile violenza era l'errata convinzione che i tre uomini fossero dei ladri di bambini: una voce fatta circolare da persona a persona fino a scatenare la mattanza.