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India, tre bambini “intoccabili” uccisi in un rogo doloso

I due bambini avevano solo due anni e nove mesi: uccisi da uomini di una casta più nobile…
A cura di D. F.
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Nuovo drammatico fatto di cronaca in India: dopo le violenze sessuali subite da minori nei giorni scorsi altri due bambini sono stati uccisi nel nel villaggio di Sunped, alla periferia di Nuova Delhi. I due "dalit", termine che indica i cosiddetti "intoccabili", sono deceduti in seguito a un incendio divampato in alcuni appartamenti. A quanto pare ad appiccare il fuoco sarebbero stati uomini di una "casta" superiore alla loro.

Stando a quanto riferiscono i media indiani le vittime avevano due anni e nove mesi e stavano dormendo nella loro casa accanto ai genitori quando alcuni membri della comunità Rajput hanno incendiato l'edificio. "Ho cercato di svegliare mia moglie, ma a quel punto l'incendio era già iniziato. I miei figli sono morti nel rogo", ha dichiarato affranto il padre dei due bimbi, identificato come Jitender, alla Press Trust of India. Anche i genitori dei due bambini sono rimasti ustionati nell'incendio, soprattutto la madre che è stata ricoverata in condizioni critiche.

Il fatto ha provocato la rabbia dei residenti che hanno organizzato manifestazioni di protesta, chiedendo giustizia e severi provvedimenti contro i colpevoli. Tre persone sono state arrestate e la polizia ha detto che sta cercando altri nove sospetti. Otto agenti di polizia invece sono stati sospesi per negligenza. Per le autorità si tratta di una vendetta della comunità di Rajput nei confronti dell'uomo, a causa di una vecchia lite. "Mi avevano minacciato che avrebbero rovinato la mia famiglia, che avrebbero ucciso i miei figli. E ora mi hanno portato via tutto".

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