India, tragedia nel Sikkim: le piogge causano inondazioni letali, 14 morti e centinaia di dispersi
Nello stato del Sikkim, situato nel nord-est dell'India, una tragedia naturale ha colpito la regione. Forti piogge monsoniche hanno scatenato lo straripamento degli argini del lago glaciale Lhonak, portando a inondazioni mortali lungo la valle di montagna. Sono almeno 14 le persone morte e 102 ancora disperse: la comunità locale è in lutto e lotta per riprendersi dall'impatto di questo disastro.
Mercoledì 4 ottobre la regione è stata scossa dall'evento meteorologico estremo che ha lasciato oltre 22.000 persone senza una casa. Più di 3.000 turisti si sono ritrovati bloccati a seguito della devastazione delle principali autostrade e dei ponti, lasciando la regione in uno stato di completo isolamento.
La causa di questa catastrofe può essere ricondotta alle eccezionali precipitazioni che hanno colpito lo stato del Sikkim. Cinque volte superiori alla norma, queste piogge hanno causato il crollo parziale di una diga nella valle del Teesta, al confine con la Cina. Le immagini scioccanti mostrano le acque fangose dell'inondazione che si sono riversate nelle comunità, demolendo abitazioni e sommergendo tutto ciò che era sulla strada.
Le operazioni di ricerca e salvataggio sono state intraprese in condizioni meteo estreme, con piogge incessanti, acque torrenziali nel fiume Teesta e molte strade e ponti completamente spazzati via. La sfida è ulteriormente complicata, secondo i meteorologi, dalle piogge attese nei prossimi giorni e dalle continue interruzioni delle linee telefoniche e mobili, ostacolando gli sforzi di comunicazione e coordinamento.
Pema Gyamtsho, direttore generale dell'International Centre for Integrated Mountain Development, ha commentato la tragica situazione: "Purtroppo, questa è l'ultima di una serie di inondazioni improvvise mortali che si sono verificate sulla regione dell'Hindu Kush-Himalaya durante questo monsone, portando in modo fin troppo vivido la realtà dell'estrema vulnerabilità di questa regione ai cambiamenti climatici."