India, strage di neonati: 16 morti in meno di 24 ore per mancanza di bombole di ossigeno
Tragedia in India. Sedici bambini, di cui dieci neonati, sono morti nelle ultime 24 ore nell'ospedale Baba Raghav Das di Gorakpur, nello Stato nord-orientale di Uttar Pradesh. Non è la prima volta che l'ospedale si trova di fronte ad emergenze del genere. In base a statistiche rese note dalla stessa struttura ospedaliera da gennaio sono stati accettati 1.470 pazienti, di cui 310 sono morti. Secondo i sanitari gli ultimi decessi non sono stati causati dalla mancanza di ossigeno ma dalle pessime condizioni in cui i bambini sono giunti nel reparto di pediatria dell'ospedale.
I numeri dell'emergenza
Il Baba Raghav Das è lo stesso centro sanitario in cui nell'agosto scorso 63 bambini morirono in sette giorni, per la sospensione di bombole d'ossigeno da parte della ditta fornitrice. Le polemiche per le morte di neonati in India settentrionale non accennano a placarsi. Siamo di fronte a una vera e propria strage come testimoniano i numeri forniti dallo stessa struttura. Questo nuovo episodio si aggiunge a quelli denunciati alla fine di agosto, sempre in Uttar Pradesh, dove dall'inizio del 2017 in due grandi centri pediatrici pubblici, a Gorakhpur e a Jamshedpur, sono deceduti 1.414, fra neonati e bambini trattati per encefaliti ed altre patologie dell'infanzia. Prima di quest'ultimo terribile episodio, l'ultima strage di cui si è saputo riguarda un ospedale di Farrukhabad, nello Stato settentrionale di Uttar Pradesh, dove almeno 49 bambini sono morti per mancanza di ossigeno o di farmaci di base negli ultimi 30 giorni.