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India, sposa un uomo di un’altra casta: i genitori la bruciano viva

I fatti sarebbero avvenuti a Kalamadugu, un villaggio nel distretto di Mancherial. La polizia ha arrestato la madre e il padre della vittima, oltre a due amici, loro complici. P Anuradha sarebbe stata picchiata selvaggiamente e poi bruciata viva.
A cura di Biagio Chiariello
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Una ragazza di 22 anni è stata bruciata viva dai genitori per aver sposato un uomo di un'altra casta. L'India fa registrare l'ennesima storia dell'orrore mascherata da delitto d'onore. I fatti sarebbero avvenuti a Kalamadugu, un villaggio nel distretto di Mancherial, nello stato del Telangana. Secondo quanto scrive l'agenzia di stampa ANI, P Anuradha sarebbe stata punita per avere sposato un coetaneo di una casta diversa dalla sua: la donna veniva dalla casta Yadava, il marito, Laxman, apparteneva ai Padmashali. Secondo la polizia i genitori, con l'aiuto di alcuni altri parenti, l'hanno uccisa nella loro casa, hanno bruciato il corpo e gettato i resti in un ruscello. L'incidente è avvenuto sabato sera, ma è venuto alla luce solo il giorno dopo con le autorità che hanno iniziato le indagini sulla base di una denuncia del marito di Anuradha, Il Commissario di Polizia V Satyanarayana ha raccontato all'agenzia che quattro persone sono già state arrestate per il crimine, il padre  e la madre della donna e due suoi amici, ritenuti complici.

Laxman e Anuradha, entrambi residenti del villaggio di Kalamadugu, si sono sposati in una cerimonia ‘Arya Samaj’ a Hyderabad il 3 dicembre. Anuradha sarebbe voluta diventare un’insegnante e Laxman era uno studente BTech. Mentre Anuradha apparteneva ad una comunità Yadava, Laxman appartiene alla comunità di Padmashali. La loro relazione durava clandestinamente da quattro anni: qualche mese fa i genitori della ragazza l'avevano scoperta, e costretta a sporgere denuncia contro Laxman per molestie. A quel punto, la coppia avrebbe deciso di sposarsi subito. Qualche giorno fa, rientrati al villaggio, si erano stabiliti a casa della famiglia di lui, e avevano annunciato di volerci restare e di voler annullare la denuncia. Ieri notte, il blitz dei parenti di Anuradha: alcuni testimoni hanno confermato di aver visto il padre, armato, portare via con la forza la 22enne, picchiarla selvaggiamente, per poi darle fuoco, lontano dal villaggio.

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