India, spariti 600 kg di marijuana confiscata dai magazzini della polizia: “L’hanno mangiata i topi”
I ratti sono accusati di aver fagocitato quasi 600 chilogrammi di cannabis – come si apprende dall'Economic Times – confiscata dalla polizia nella città di Mathura, in India.
Il caso è balzato all'attenzione dei media locali quando un tribunale di Mathura ha richiesto agli agenti di rendere conto di un quantitativo pari a 586 chilogrammi di marijuana, conservata in due diversi magazzini dalla polizia.
Parte del carico complessivo – circa 200 chilogrammi – doveva essere presentata come prova in aula per risolvere un caso giudiziario. Ma la droga mancava misteriosamente all'appello.
La polizia di Mathura ha risposto all'organo giudiziario tramite un rapporto, in cui si sosteneva che la marijuana confiscata era stata presa di mira dai ratti, che avrebbero dunque ingerito la sostanza stupefacente: "Non c'è nessun posto nella stazione di polizia dove la merce immagazzinata possa essere salvata dai topi", ha riferito un portavoce delle autorità.
Il tribunale ha ritenuto verosimile quanto affermato dagli agenti, considerati non responsabili del fatto: "I topi sono animali di piccole dimensioni e non hanno paura dei poliziotti. Quindi non spetta agli agenti trovare una soluzione al problema", ha dichiarato la corte.
Gli stessi giudici hanno tuttavia richiesto agli agenti – tramite un provvedimento successivo – di portare in aula le prove che potessero dimostrare che la sparizione della droga fosse davvero avvenuta a seguito di un'infestazione di ratti. Entro domani, venerdì 26 novembre, gli agenti dovranno fornire un responso convincente alla corte.
Stando a quanto riportato dalla CNN, il tribunale ha poi diffuso delle linee guida necessarie per proteggere la droga stipata nei magazzini: "I topi rappresentano una minaccia per tutte le stazioni di polizia", è stato affermato nel documento.