India, scandalo nel cricket: verso una regolamentazione del gioco d’azzardo?
Nel grande stato indiano il gioco d’azzardo è vietato per legge. Solo su un gioco è premesso scommettere: le corse dei cavalli. La questione del divieto quasi totale del gioco d’azzardo è tornata, però, sulle pagine dei quotidiani nazionali dopo uno scandalo che ha colpito il mondo dello sport nazionale indiano, il cricket. Sono stati infatti arrestati tre giocatori e 11 allibratori con l’accusa di aver truccato le partite in un paese dove il cricket “è trattato quasi come una religione”. Ora, sotto l’influenza del grande scandalo nazionale, si sta iniziando a discutere della legge sul gioco d’azzardo che, nonostante sia molto criticato, fa muovere 41 miliardi di euro. Ora, la Federation of Indian Chambers of Commerce and Industry teme che la credibilità dello sport sia ormai minata e ritiene indispensabile che il mondo sotterraneo i illegale delle scommesse venga regolarizzato, anche per placare gli animi infuriati dei tifosi.
L’enorme quantitativo di denaro viene mosso attraverso canali non legali e vanno a gonfiare le tasche del riciclaggio e a crimini legati al business. . "Il piu' grande vantaggio sarebbe la riduzione di ingenti somme di denaro trasferite attraverso canali illegali, senza considerare il riciclaggio di denaro e i crimini collegati a questo business" ha spiegato infatti la Camera di Commercio indiana. Balendu Shekhar, un avvocato senior, ha dichiarato che "la legge sul gioco dovrebbe essere rivista, dovrebbe essere resa moderna ed efficace, così questo tipo di problema, con cui questo paese si sta affacciando, se il sistema è realmente serio per controllare questa minaccia, dovranno esaminare la loro disposizione legislativa e che cosa può essere fatto solo attraverso una modifica delle norme che abbiamo". Sarà il Ministero della Giustizia a dover valutare gli effetti di una legalizzazione del gioco d’azzardo e delle scommesse sportive. A favore della regolamentazione gioca il fatto che potrebbero entrare nelle casse dello Stato benefici per l’erario oppure finanziare lo sviluppo dello sport e delle infrastrutture.