India, ragazza violentata dai ladri: la madre li denuncia e la minacciano di stupro
Una donna si è presentata davanti alle autorità di polizia di Greater Noida, nel nord dell’India, sostenendo che la figlia fosse stata rapita e violentata da un gruppo di ladri. Lo stupro sarebbe avvenuto nella cittadina di Jewar, nello Stato dell’Uttar Pradesh, divenuto tristemente famoso nelle cronache nazionali e globali per l’alto tasso di violenze subite dalle donne, tanto da suscitare forti proteste nei confronti del governo locale.
La denuncia rifiutata
Stando a quanto affermato dalla stampa locale, inizialmente la donna si sarebbe recata alla polizia per denunciare l’accaduto ma, stando alle parole dalla madre della presunta vittima, gli agenti non avrebbero consentito alla donna di presentare alcuna denuncia per ragioni che non sono state ancora chiarite.
Nonostante ciò o, forse, proprio per questo, gli uomini contro cui la donna intendeva sporgere denuncia l’avrebbero aggredita e avrebbero minacciato di stuprare anche lei, se non avesse taciuto.
Soltanto negli scorsi giorni e per ordine di un tribunale locale la madre della ragazza sarebbe riuscita finalmente presentare denuncia ufficialmente, consentendo alle indagini di partire ufficialmente a tre mesi di distanza dall’accaduto.
Confessati i furti
Nel frattempo, la polizia ha arrestato quattro persone e sequestrato tre auto di lusso a loro intestate. Durante l’interrogatorio, gli accusati avrebbero confessato di aver rubato oltre duecento auto, tutte appartenenti a persone residenti a Nuova Delhi o nella periferia della capitale.
Secondo le dichiarazioni della donna, gli uomini avrebbero anche svaligiato la casa, prima di rapire e violentare la figlia. Dichiarazione plausibile considerato quanto affermato dai sospetti.
Un problema endemico
L’evento si è verificato nella regione dell’Uttar Pradesh. Da tempo, il livello di sicurezza di quello che è lo Stato confederato più popoloso dell’India è oggetto di discussione a livello nazionale.
Il partito nazionalista Bjp, che governa attualmente l’Uttar Pradesh, oltre ad essere il partito dell’attuale primo ministro indiano Narendra Modi, è ritenuto il principale responsabile delle carenze nella sicurezza della regione sita al confine con il Nepal.