India, frane e inondazioni nello stato di Maharashtra: almeno 129 morti
Dopo la Cina, anche l'India è stata travolta dal maltempo e dalle forti piogge che hanno provocato frane e inondazioni in diverse regioni del Paese. Particolarmente colpito lo stato del Maharashtra dove migliaia di persone sono rimaste isolate dopo che le piogge hanno bloccato, così come riportato dalle autorità locali, l'arteria principale, ovvero l'autostrada che collega Munbai a Goa. Ancora provvisorio il bilancio delle vittime salito a 129: una frana ha travolto e distrutto un villaggio a sud-est della capitale finanziaria Mumbai, uccidendo 38 persone, mentre altre 59 persone sono morte in altre nove frane e altre 15 sono rimaste uccise in incidenti legati alle forti piogge. Nella stessa Mumbai, quattro persone sono morte nel crollo di un edificio in una bidonville.
Nella sola giornata di ieri sono caduti in 24 ore fino a 594 millimetri di pioggia mentre per la giornata di oggi il Dipartimento Meteorologico Indiano ha lanciato un'allerta rossa a causa delle piogge intense che si abbatteranno su tutta la regione del Maharashtra nei prossimi giorni. La cittadina di Chiplun, a 250 km a sud di Mumbai, è stata travolta dal fiume Vashishti, uscito dagli argini: alcuni quartieri della città del Satara sono sommersi da tre metri e mezzo di acqua. I soccorritori continuano a scavare nel fango e nelle macerie per cercare di trovare gli eventuali sopravvissuti alle frane, al momento i dispersi sono ancora decine. Intervenuti anche la marina e l'aviazione militari, ma i soccorsi sono ostacolati dalle interruzioni di importanti vie di comunicazione a causa delle frane, come l'autostrada fra Mumbai e Goa.