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India, madre e figlia avvicinate da 14 uomini che cercano di stuprarle e filmano tutto

Le vittime sono state aggredite in una regione dell’India settentrionale. Uno degli uomini ha anche ripreso un video che ha poi caricato sui social.
A cura di G. L.
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a sinistra le due vittime, a destra due degli assalitori
a sinistra le due vittime, a destra due degli assalitori

Ennesimo caso di violenza sessuale in India. Questa volta le vittime sono due donne che hanno dovuto fronteggiare, da sole, un gruppo di ben 14 uomini. L’evento si è verificato nel villaggio di Tanda, sito nel distretto della città di Rampur, a oltre duecento chilometri dalla capitale Nuova Delhi. Secondo quanto dichiarato finora dalle autorità, le due donne, madre e figlia, sarebbero state circondate e bloccate dal gruppo di uomini, che le avrebbe molestate e palpate.

Il tutto è avvenuto davanti all’obiettivo della fotocamera del telefono di uno degli uomini presenti al momento dell’assalto, che dopo aver ripreso una parte dell’accaduto ha voluto diffondere il video girato con il cellulare tramite i social network . Gli agenti non sono stati in grado di identificare le vittime dalle immagini, che mostrano chiaramente gli uomini bloccare il cammino delle due donne su una stretta strada di campagna. Come si vede nel video, sin da subito la più giovane viene presa apertamente di mira dal gruppo, che poi si avventa anche sulla madre, intervenuta per tentare di difendere la figlia.

Mentre la ragazza chiede di essere risparmiata, il branco continua a ridere, fare battute e ad allungare le mani sulla sua preda. Non c’è stata alcuna denuncia ufficiale da parte delle malcapitate o dei testimoni oculari ma la polizia locale ha deciso di intervenire comunque in soprattutto a causa dell’ampia diffusione ottenuta del video. Il principale responsabile dell’accaduto è stato identificato e arrestato ma le autorità stanno ancora cercando gli altri complici.

https://www.youtube.com/watch?v=wBsl0tMkJhg

Un problema endemico

L’evento si è verificato nella regione dell’Uttar Pradesh. Da tempo, il livello di sicurezza di quello che è lo Stato confederato più popoloso dell’India è oggetto di discussione a livello nazionale. Il partito nazionalista Bjp, che governa attualmente l’Uttar Pradesh, oltre ad essere il partito dell’attuale primo ministro indiano Narendra Modi, è ritenuto il principale responsabile delle carenze nella sicurezza della regione sita al confine con il Nepal.

Soltanto nel mese di maggio, otto donne sono state stuprate nella regione, il che, secondo l’opposizione, mostra il fallimento delle cosiddette squadre “Anti-Romeo”, unica misura adottata finora dall’attuale capo-ministro dell’Uttar Pradesh, Yogi Adityanath, in carica dallo scorso marzo. Da allora sono state create piccole squadre di agenti di polizia diffuse nelle varie città in modo da prevenire i crimini sessuali ai danni delle donne.

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