India, donne morte dopo la sterilizzazione. Topicida nei farmaci

Gli esami di laboratorio predisposti dalle autorità sanitarie indiane hanno svelato che nei fermaci somministrati a 14 donne decedute in seguito a un intervento di sterilizzazione c'erano tracce di un potentissimo topicida. A renderlo noto sono i media indiani: "Da un primo esame – ha dichiarato un funzionario del dipartimento della Sanità dello stato del Chhattisgarh, dove è avvenuta la strage – sembra che la salute delle donne operate nel campo sanitario si è aggravata dopo aver preso le medicine contaminate con fosfuro di zinco, una sostanza usata come veleno per topi". I funzionari del governo locale hanno istituito una commissione guidata da un ex giudice per fare luce sull'incidente avvenuto una settimana fa nell'ambito di una campagna sanitaria per il controllo delle nascite, che in poche ore ha portato a effettuare ben 80 interventi chirurgici di sterilizzazione. La commissione dovrà presentare un rapporto entro tre mesi. Nei giorni scorsi la polizia ha effettuato diversi raid nelle industrie farmaceutiche e negozi all'ingrosso che forniscono i medicinali usati delle equipe mediche governative.

Il medicinale somministrato alle donne proveniva da un azienda di Raupur, il capoluogo del Chhattisgarh, chiamata Mahawar Pharma. Gli investigatori hanno trovato del fosfuro di zinco nello stabilimento della ditta e, stando a quanto si è appreso, potrebbe avere contaminato gli stock di farmaci venduti al governo. Tutti i medicinali sono stati posti sotto sequestro, mentre due direttori sono stati arrestati. Attualmente ci sono ancora 122 donne, che si erano sottoposte all'intervento di sterilizzazione, ricoverate in diversi ospedali della zona.