India, allerta per il virus Nipah: trasmesso dai pipistrelli, ha ucciso un bambino di 12 anni
Non bastava il Covid. Nello stato indiano del Kerala le autorità sanitarie sono in allerta dopo la morte di un bambino di 12 anni a causa del virus Nipah, patogeno diffuso dai pipistrelli che provoca un'infiammazione cerebrale e difficoltà respiratorie. L'infezione, ha dichiarato il ministro della salute del Kerala Veena George, è stata confermata dal National Institute of Virology (NIV). La polizia ha posto in isolamento un'area di un raggio di circa tre chilometri intorno alla casa dell'adolescente ed è stata dichiarata la massima allerta a Malappuram e Kannur. Le autorità indiane hanno comunque insistito sul fatto che al momento non sussistono motivi per far scattare un'allarme, mentre i funzionari sanitari continuano a indagare sul caso, nel timore che si possa innescare un focolaio.
Nipah è ritenuto uno dei virus più pericolosi al mondo in quanto ritenuto 75 volte più mortale del Covid. Il virus, che si manifesta con sintomi come vomito e convulsioni, nel quadro più critico può portare all'encefalite e alla morte: secondo gli scienziati Nipah avrebbe origine nei pipistrelli della frutta. Il virus si trasmette dagli animali all'uomo, ma può essere trasmesso anche tramite alimenti contaminati o direttamente tra le persone. Gli studi hanno dimostrato che il virus può essere molto contagioso durante il trasferimento da persona a persona, soprattutto se la vittima ha problemi respiratori preesistenti ed è anziana.
La malattia da virus Nipah è endemica nell'Asia meridionale, dove sono stati descritti focolai epidemici sporadici in Malesia, a Singapore, in India e Bangladesh, dopo l'isolamento del virus nel 1999. A livello mondiale sono stati descritti meno di 20 casi, ma non è stata implementata una sorveglianza sistematica della malattia. Come rivela Orphanet "il periodo di incubazione è di 4-20 giorni. I pazienti di solito presentano febbre, malessere, cefalea, mialgia, mal di gola, nausea e vomito, a volte associati a vertigini e disorientamento. I casi gravi evolvono in encefalite, che può essere complicata dalle convulsioni e dal coma. Può essere presente una polmonite atipica, che a volte progredisce verso la sindrome da distress respiratorio acuto. Sono state descritte infezioni asintomatiche e casi di recidive, a distanza di settimane o mesi dal ricovero. I postumi neurologici sono presenti in oltre il 20% dei pazienti che sopravvive all'encefalite di Nipah e si manifestano con convulsioni persistenti e alterazioni della personalità e dell'umore".