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Covid 19

Incubo Covid senza fine a Shanghai, il lockdown diventa più duro: “Solo così eradicheremo il virus”

Il governo di Shanghai ha annunciato un ulteriore inasprimento delle misure anti Covid per perseguire l’obiettivo di “eradicare il virus quartiere per quartiere”. Da oggi via a nuovi test di massa, mentre aumenta la rabbia dei residenti.
A cura di Ida Artiaco
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Le autorità di Shanghai, in Cina, hanno ulteriormente inasprito le restrizioni alla circolazione dei residenti in alcuni distretti e hanno avvertito i 25 milioni di cittadini, in lockdown dal 28 marzo scorso, che le misure rigorose sarebbero continuate fino alla completa eradicazione del Covid-19, quartiere per quartiere. Mentre aumenta la rabbia degli abitanti della megalopoli, stremati da oltre tre settimane di blocco totale, il governo cittadino ha così annunciato misure anti contagio ancora più stringenti, anche nelle aree che avessero soddisfatto i criteri per consentire alle persone di lasciare le proprie case.

"Il nostro obiettivo è di eliminare totalmente il Covid-19 il prima possibile", nell'ambito della cosiddetta strategia zero Covid perseguita dalla Cina, ha affermato il governo. "Solo in questo modo potremo tornare alla normalità. L'attuale situazione epidemica è ancora molto grave e l'opera di prevenzione e controllo è in un momento critico", si legge in una nota emessa dalla stessa municipalità di Shanghai e "verranno effettuate operazioni di controllo della comunità per ridurre al minimo il flusso e l'aggregazione". La nuova direttiva prevede che le persone in aree sottoposte a lockdown rimangano in casa e ricevano i beni tramite i sistemi di delivery, mentre chi vive in aree controllate non potrà uscire dalla propria comunità. Chi vive, infine, in aree sottoposte a un regime di prevenzione ha il divieto di raduno.

Intanto, sono ripresi oggi i test quotidiani in tutta la città, riducendo al minimo i movimenti delle persone e accelerando i trasferimenti dei residenti nei centri di quarantena.

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Nei giorni scorsi sono circolati numerosi video sui social media cinesi che mostrano autobus carichi di persone portate in quarantena, a volte anche fuori Shanghai. In un resoconto riferito al quotidiano inglese Guardian, a migliaia di residenti non positivi al Covid nell'esclusivo distretto di Xuhui è stato detto di trasferirsi fuori Shanghai in modo che la loro area potesse essere disinfettata. Ma la mossa ha confuso e fatto arrabbiare i residenti, già stremati a causa della mancanza di cibo e di acqua potabile che si sta registrando ormai da giorni.

Intanto la situazione epidemiologica comincia a dare i primi segnali di miglioramento. Nelle ultime 24 ore a Shanghai sono stati registrati 15.698 nuovi casi locali asintomatici di Coronavirus, in calo rispetto ai 15.861 del giorno prima. I nuovi casi sintomatici si sono attestati a 1.931, in calo da 2.634. Il 21 aprile sono decedute a causa del Covid 11 persone, portando il totale a 36, tutte segnalate negli ultimi cinque giorni.

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