Incriminato il sindaco di New York Eric Adams: “Sono innocente e mi batterò con tutte le mie forze”
Ieri, mercoledì 25 settembre, il sindaco di New York Eric Adams è stato incriminato in un'inchiesta federale per corruzione. Il 64enne ex poliziotto è diventato il primo sindaco in carica nella storia della città a finire sotto accusa formale per reati penali. La procura federale non ha ancora reso noti i dettagli dei capi d'imputazione, ma dovrebbero arrivare nel corso della giornata di giovedì 26 settembre. A svelarlo è il New York Times.
Eric Adams incriminato: le indagini federali
L'incriminazione verso Adams parte da un'indagine federale di Fbi e procuratori di Manhattan avviata nel 2021. Secondo le fonti sentite dalle principali testate statunitensi, potrebbe riguardare i rapporti tra il sindaco e il governo turco per finanziare la campagna elettorale. Al centro, in particolare, ci sono donazioni e stretti legami con funzionari e uomini d'affari del Paese mediorientale.
In cambio, Adams avrebbe fatto pressioni sul dipartimento dei vigili del fuoco per autorizzare la costruzione di un nuovo consolato turco nel quartiere Midtown, ignorando i problemi di sicurezza sul progetto. Gli inquirenti starebbero anche esaminando se il sindaco abbia accettato voli e upgrade gratuiti dalla compagnia aerea Turkish Airlines.
La notizia arriva mentre la metropoli sta ospitando l'Assemblea generale dell'Onu. Tra i leader c'è il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L'indagine era rimasta segreta fino a novembre dell'anno scorso, quando l'Fbi ha condotto una perquisizione in casa della responsabile della raccolta fondi per la campagna elettorale di Adams, Brianna Suggs. E pochi giorni dopo ha sequestrato il telefono di Adams.
Il sindaco di New York Eric Adams si dichiara innocente
In un video diffuso ieri, oltre a trattare un tema caldo nel Paese come quello dell'immigrazione, Adams si è comunque dichiarato innocente: "Ho sempre saputo che se avessi difeso i miei principi in nome dei newyorkesi sarei stato preso di mira. E sono diventato un obiettivo. Anche se incriminato, sono innocente: lotterò contro le accuse con ogni fibra di forza e di spirito".
Più di recente, racconta il New York Post, i procuratori federali avevano chiesto all'ufficio del primo cittadino di consegnare tutte le comunicazioni con governi di vari paesi: Turchia, Cina, Qatar, Israele, Corea del Sud e Uzbekistan. Intanto, sullo sfondo, si fanno sentire le voci di chi chiede le dimissioni di Adams da sindaco di New York, anche perché la sua amministrazione municipale è scossa da numerose inchieste, scandali e dimissioni. Come quella della deputata dem Alexandra Ocasio-Cortez che ha sottolineato di non capire "come possa continuare a governare la città".
Tuttavia, la rimozione dalla carica spetta alla governatrice Kathy Hochul con la possibilità di una sospensione fino a 30 giorni e poi il via libera al sollevamento dopo la consegna di una copia delle accuse e l'opportunità di difesa. Una pratica che non viene esercitata dal 1931, quando l'allora governatore Franklin D. Roosevelt tenne 14 giorni di udienza sul caso delle ignote ingenti somme di denaro sul conto del sindaco di New York Jimmy Walker, che poi si è dimesso nel 1932.