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Incriminate 2 persone per l’attentato di Bruxelles: “Complici di Abdesalem Lassoued”

Due persone sono state incriminate dalla Procura parigina per associazione terroristica criminale con l’accusa di essere complici di Abdesalem Lassoued, l’uomo di 45 anni che il 16 ottobre scorso ha ucciso due tifosi svedesi a Bruxelles.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Sono due le persone incriminate per l'attentato del 16 ottobre a Bruxelles. Un giudice istruttore di Parigi ha accusato due persone di associazione terroristica criminale, ritenendole complici nell'attentato compiuto a Bruxelles da Abdesalem Lassoued, 45 anni, che lo scorso 16 ottobre ha ucciso due tifosi svedesi in città per la partita di calcio.

Il killer evaso dal carcere

Secondo quanto reso noto, il killer era evaso da un carcere tunisino dove stava scontando una lunga condanna e le autorità ne avevano chiesto l'estradizione dal Belgio. L'uomo, arrivato in Europa nel 2011, sarebbe passato attraverso diversi Paesi prima di arrivare in Belgio. Le forze dell'ordine italiane, infatti, hanno dato il via a un'indagine approfondita per individuare la possibile "rete di conoscenze italiana" dell'attentatore.

Dal 2011 in poi, Abdesalem era stato visto in Svezia e a Bruxelles. Dopo il suo arrivo in Svezia, dove era stato arrestato e aveva scontato una pena relativamente breve, aveva fatto tappa in alcune città italiane per poi radicalizzarsi nel 2016. Nel 2019 aveva fatto richiesta d'asilo in Belgio, ma la sua domanda era stata respinta a causa della richiesta di estradizione dalle autorità tunisine. Nel 2020 aveva ricevuto parere negativo ed era scomparso dai radar, non passando neppure una volta per un centro di accoglienza Federale.

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Chi sono i due complici di Abdesalem Lassoued

Secondo quanto reso noto, i due uomini domiciliati nei pressi di Parigi sarebbero "probabilmente legati all'autore dell'attentato" commesso il 16 ottobre, ma non sono state rese note ulteriori informazioni sulle prove a disposizione della Procura nazionale responsabile dell'antiterrorismo. Attualmente, i due "complici" sono stati posti in custodia cautelare per associazione terroristica criminale.

Nel frattempo, le indagini proseguono per chiarire il legame dei due con l'aggressore, morto per mano della polizia dopo aver ucciso con un'arma da guerra due cittadini svedesi a Bruxelles.

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