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Guerra in Ucraina

Incontro Putin-Erdogan: “Russia costretta a uscire da intesa su grano, via le restrizioni e rientreremo”

Incontro a Sochi tra il presidente russo e quello turco. Putin: “È stato un successo. Sì all’intesa sul grano se le controparti consentono l’export russo”. La controffensiva ucraina definita un “fallimento”. Il presidente turco: “Pronto a mediare per colloqui diretti Mosca-Kiev”
A cura di Biagio Chiariello
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"Siamo stati costretti a prendere la decisione" di uscire dall'accordo per l'export del grano ucraino attraverso il Mar Nero perché "i Paesi occidentali continuano a bloccare l'accesso degli agricoltori russi ai mercati internazionali". Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, parlando da Sochi al termine dell'incontro con l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan durato circa tre ore.

Putin: "Via restrizioni e saremo pronti a rilanciare accordi sul grano"

Un incontro che è stato "un successo", secondo Putin, come riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti. "Le relazioni tra la Russia e la Turchia si stanno sviluppando con successo in tutti i settori e in tutte le direzioni. L'incontro è stato un successo", ha affermato il capo del Cremlino, che ha voluto precisare come lo stop all'accordo sull'esportazione di grano dall'Ucraina attraverso il Mar Nero "non ha avuto un impatto sul mercato internazionale, i prezzi continuano a ridursi".

La Russia aveva interrotto il patto a metà luglio, vincolando il suo rinnovo all'applicazione del memorandum tra Mosca e l'Onu per togliere tutti gli ostacoli alle esportazioni dei cereali e dei fertilizzanti russi provocati dalle sanzioni. Putin, ha ribadito che la Russia comunque "prenderà in considerazione la possibilità di rientrare nell'accordo sul grano quando i Paesi occidentali rispetteranno gli impegni presi" e in particolare quando le "controparti applicheranno i punti che prevedono la rimozione degli ostacoli alle esportazioni di cereali e fertilizzanti russi".

Putin: "La controffensiva ucraina è un fallimento"

Secondo il capo del Cremlino "la controffensiva ucraina è un fallimento". Putin da Sochi ha anche spiegato che tra Mosca e Kiev era stata raggiunta una bozza di intesa lo scorso anno con la mediazione turca, ma il governo ucraino "aveva gettato tutto nella spazzatura".

Rispetto alle ultime iniziative per favorire un processo di pace, Putin si è limitato a dire che queste non sono state discusse con Mosca e pertanto "noi non percepiamo nulla di nuovo".

Turchia pronta a mediare tra Russia e Ucraina

"Mosca è vicina a un accordo con sei Paesi africani ai quali forniremo derrate alimentari gratuite e anche la logistica delle forniture", ha poi aggiunto Putin. Erdogan, ha riferito di aver "discusso a lungo" dell'accordo sul grano con Putin. L'intesa "ha giocato un ruolo enorme nella prevenzione della crisi alimentare". Il presidente turco aveva anticipato "un annuncio molto importante per il mondo" alla fine dei colloqui che si sono svolti nella residenza del presidente russo. La Turchia ha poi ribadito di essere pronta a "mediare" tra Russia e Ucraina per favorire "negoziati diretti" tra i due Paesi.

Al termine dell'incontro a Sochi i due leader non hanno firmato alcun documento. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. La prima parte dei colloqui è stata "molto costruttiva", ha aggiunto Peskov. “Ora Putin ed Erdogan continuano a parlarsi faccia a faccia durante una colazione di lavoro.

I due leader hanno discusso di diversi argomenti: dall'accordo per il transito del grano sul Mar Nero alla situazione in Ucraina, Siria e Libia, sino alla creazione di un hub per il gas, come ha precisato lo stesso Peskov.

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