Incidente aereo negli Usa: velivolo cade su autostrada
Il bilancio è drammatico, ma l'epilogo dell'incidente aereo occorso la mattina dell'8 maggio ad Atlanta, negli Usa, poteva essere ben più tragico. Sono le 10.10 del mattino quando un velivolo di piccole dimensioni, un Piper PA-32, si alza in volo dall'aeroporto DeKalb-Peachtree nella periferia di Atlanta. A bordo porta tre uomini, una donna e un cane. L'aereo non riesce a prendere quota e, pieno di carburante, si trova a sorvolare una delle autrostrade più affollate della zona, la Interstate-285.
Tutti i passeggeri sono morti, mentre nessuno, a terra, è rimasto seriamente coinvolto. Alcune auto sono state danneggiate dai detriti, poiché il velivolo, schiantatosi a ridosso della carreggiata, ha preso fuoco ed è esploso. Le vittime sono il pilota Greg Byrd, i suoi fratelli Phillip e Christopher e la compagnia di quest'ultimo, Jackie Kulzer. A bordo c'era anche il cane della famiglia. I passeggeri si stavano dirigendo verso il Mississippi per partecipare il giorno successivo alla cerimonia di laurea del familiare Robert Byrd.
Ha raccontato Blake Greene, un camionista di passaggio al momento dell'impatto sulla I-285, che l'aereo "mi ha sfiorato il tetto, poi si è schiantato contro lo spartitraffico centrale ed è esploso". Il tentativo di gestire il velivolo – dandogli quota o cercando di regolarne la caduta – ha fatto sì che restasse in volo a bassa quota per diversi secondi. Una manovra che non ha permesso agli occupanti di salvare la vita, ma ha dato modo agli automobilisti di notare l'incidente e fermarsi opportunamente. Sul posto, oltre alle forze dell'ordine e alle ambulanze, sono giunti anche tecnici della Faa (Federal Aviation Administration) e della Ntsb (National Transportation Safety Board), mentre il traffico è stato bloccato sulla statale e deviato verso percorsi alternativi.
