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Incidente a Buenos Aires: 49 morti. Proteste e accuse: “Mancata manutenzione”

Disastro ferroviario a Buenos Aires, 49 morti e 600 feriti. I dipendenti della Sarmiento denunciano: “Non c’è manutenzione”. Il treno si sarebbe schiantato perché sprovvisto di un impianto freni adeguato.
A cura di Carmine Della Pia
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Incidente a Buenos Aires

La polizia federale di Buenos Aires conferma il tragico bilancio dell’incidente ferroviario avvenuto questa mattina: finora, 49 morti e 600 feriti. Tra questi ultimi, 200 versano in gravi condizioni. Una mattinata da incubo iniziata poco dopo le 8.32, quando il treno della linea urbana Sarminento non è riuscito a frenare all’ingresso della stazione di Once, finendo contri i respingenti della banchina prima di deragliare. Il responsabile della Sanità di Buenos Aires, Jorge Lemus, spiega che, al momento, decine di passeggeri sono ancora intrappolate nei convogli, trenta solo nelle prime carrozze. La stazione di Once è stata chiusa, l’androne accoglie i feriti e i parenti dei passeggeri, che vagano anche nei maggiori ospedali della capitale argentina alla ricerca dei loro cari. La circolazione dei treni è rimasta interrotta, e oggi alle 17, dopo la chiusura degli uffici, i pendolari che dovevano ritornare a casa avevano dato luogo ad una protesta, causando l’intervento di un gruppo di poliziotti. I dipendenti delle linee Sarmiento hanno accusato l’impresa concessionaria Tba (Trenes de Buenos Aires) di mancata manutenzione, mancanza di capacità di previsione e superficialità nella gestione del servizio.

Il treno deragliato questa mattina a Buenos Aires trasportava tra gli 800 e i mille viaggiatori. Entrato nella stazione di Once, il mezzo si è schiantato ad una velocità di 20 chilometri orari. I vagoni di coda hanno schiacciato gli altri come in una sorta di effetto domino: a quanto pare, il treno non era dotato di un impianto freni adeguato. Proprio sulla mancata manutenzione vertono le maggiori accuse dei dipendenti. Edgardo Reinoso, delegato della Sarmineto, ha spiegato: “La Commissione nazionale di regolazione dei trasporti e il Sottosegretariato per i trasporti sono responsabili di quello che è accaduto. Da diversi mesi sono state presentate denunce da parte dei lavoratori: Tba non sta investendo un centesimo nel mantenimento dei servizi, e i convogli sono costretti a partire con più freni già compromessi di quanto non sia consentito”.

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