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Incendio sull’aereo American Airlines. Passeggeri in fuga tra le fiamme: 8 feriti

Terrore durante la fase di decollo dell’aereo che dall’aeroporto O’Hare di Chicago avrebbe dovuto raggiungere Miami. Ci sarebbe stata un’avaria al motore, ma sulla vicenda è stata aperta un’indagine. 161 i passeggeri evacuati.
A cura di Biagio Chiariello
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Nessuna vittima e solo qualche lieve ferito fra i 161 passeggeri e nove membri dell'equipaggio del Boeing B767 dell'American Airlines che si è incendiato in fase di decollo dal Chicago O'Hare Airport in direzione Miami. La paura però, come dimostrano le immagini, è stata tanta. Secondo quanto ricostruito dall'Amministrazione federale dell'aviazione, il velivolo stava decollando verso la Florida alle 14.35 ora locale, le 21.35 in Italia, quando si è verificata "un'avaria al motore" e la procedura di partenza è stata interrotta. Immediatamente scattate le procedure di sicurezza, con i passeggeri evacuati attraverso gli scivoli, mentre l'aeroporto internazionale O'Hare è stato chiuso al traffico.

Indagini sono in corso per accertare le cause dell'incidente, anche perché da altre fonti verrebbe indicato il rogo di uno pneumatico del carrello, che avrebbe poi generato l'alta colonna di fumo nero visibile a grande distanza. Proprio in quei drammatici frangenti, nell'aeroporto era in corso un'esercitazione dei vigili del fuoco e ciò ha contribuito ad alimentare le tensioni tra i presenti e il caos nelle comunicazioni. Si conterebbero nove feriti lievi, ma poteva andare molto peggio: quando le fiamme si sono sviluppate sull'ala destra tutti i passeggeri si sono riversati rovinosamente sul lato sinistro della carlinga e qualcuno si è fatto male.

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