Incendio in una miniera d’oro in Perù, lavoratori restano intrappolati: 27 morti
Sono almeno 27 i lavoratori morti in una miniera d'oro nel sud del Perù dopo lo scoppio di un incendio. Almeno 12 corpi sono stati recuperati dalla polizia locale secondo quanto reso noto dalla stampa internazionale. Ad innescare l'incendio nel tunnel "La Esperanza 1" sarebbe stato un cortocircuito. Il rogo, apparentemente seguito da un'esplosione, si è verificato nella miniera della città di Yanaquihaua nella giornata di sabato, ma la polizia ha potuto confermare il numero delle vittime solo dalle prime ore di domenica.
Non esistono notizie ufficiali circa eventuali sopravvissuti e non si conosce nemmeno il numero esatto degli operai presenti nella miniera al momento dei fatti. Il governo di Dina Boluarte ha espresso le sue condoglianze attraverso un tweet. "I ministeri dell'Interno e della Difesa – specifica nel post – hanno lavorato fin dall'inizio della tragedia per recuperare e trasferire i corpi delle vittime".
Le 27 persone vittime dell'incendio sono purtroppo decedute per soffocamento e gravi ustioni. Secondo quanto riferito ai media dal sindaco di Yanaquihua, James Caquino, il cortocircuito sarebbe stato innescato dal crollo di alcune rocce che potrebbero aver tagliato dei cavi. Le vittime sono rimaste intrappolate a una profondità di circa 100 metri e non hanno avuto possibilità di fuga.
La miniera è gestita da Minera Yanaquihua, un'azienda che da 23 anni estrae circa 15.000 once di oro all'anno. Non è la prima volta che si consumano tragedie simili nelle miniere del Paese. Solo nello scorso anno, circa 39 persone sono morte durante il turno di lavoro. A riferirlo è stato proprio il ministero dell'Energia e delle Miniere peruviano.
L'estrazione peruviana è uno dei motori dell'economia del Paese, con una partecipazione dell'8,3% del Pil. Il Perù è il secondo produttore mondiale di argento, rame e zinco. Al primo posto invece per oro, stagno, piombo e molibdeno.