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Incendio Hawaii, 850 dispersi e 114 morti. Il peggior bilancio in 100 anni negli Stati Uniti

A riferirlo è il sindaco della contea di Maui, Richard Bissen. Intanto i parenti delle persone disperse vengono incoraggiati a sottoporsi al test del Dna con l’obiettivo di capire a chi appartengono i corpi ritrovati, spesso irriconoscibili.
A cura di Biagio Chiariello
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850 dispersi e 114 vittime. È l'ultimo drammatico bilancio dell'incendio che ha devastato l'isola delle Hawaii, il più tragico evento della storia dell'arcipelago tropicale. L'aggiornamento arriva dal sindaco della contea di Maui, Richard Bissen, che ha anche spiegato come finora siano state identificate appena 27 vittime, meno del 25% quindi. Anche per questo motivo i parenti delle persone disperse vengono incoraggiati a sottoporsi al test del Dna con l'obiettivo di capire a chi appartengono i corpi ritrovati, spesso irriconoscibili.

A proposito del numero dei dispersi, Bissen si è detto "contemporaneamente attristato e sollevato". "Ci sono notizie positive in questo numero, perché quando è iniziato tutto, l'elenco delle persone scomparse conteneva oltre 2.000 nomi", ha detto, osservando che più di 1.285 persone sono state trovate ed ora sono al sicuro. Il numero dei dispersi è diminuito soprattutto dopo che le comunicazioni cellulari sono state ripristinate e le persone sono state in grado di mettersi in contatto con i propri cari.

Arrivare ad un conto preciso in caso di cataclismi in alcuni può casi richiedere mesi o addirittura anni, hanno affermato ricercatori e antropologi forensi.

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"Stiamo ancora cercando di fare il punto su chi era nella zona durante l'incendio, su chi è disperso", ha detto Lynn Goldman, epidemiologa e preside della Milken Institute School of Public Health della George Washington University, che ha studiato il bilancio delle vittime dopo che l'uragano Maria ha colpito Porto Rico nel 2017. “Stiamo parlando di persone che vivevano a Lahaina, di turisti, gente di passaggio” ha evidenziato. "Il bilancio delle vittime è sempre provvisorio, in un certo senso", ha aggiunto. "Presumo che le persone non smetteranno di cercare e il lavoro richiederà molto, molto tempo."

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