Incendi in Europa, Francia e Spagna avvolte dalle fiamme, per l’Onu “il peggio deve ancora arrivare”
L'Europa brucia. Nel pieno della più potente ondata di caldo degli ultimi anni – un chiaro effetto del cambiamento climatico secondo la comunità scientifica – sono centinaia i roghi attivi e migliaia di vigili del fuoco impegnati nel tentativo di domarli.
Basta dare un'occhiata alla sezione di Copernicus sulla gestione delle emergenze per avere un quadro della situazione: le fiamme si stanno concentrando in particolar modo sul nord ovest della Spagna, ma non danno tregua neppure nel sud Italia, in tutta la fascia dei Balcani, nel nord della Francia e nei Paesi dell'Europa orientale.
Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) delle Nazioni Unite "il peggio deve ancora arrivare" e nei prossimi anni eventi estremi, come ondate di calore che genereranno nuovi incendi, saranno sempre più frequenti e difficili da controllare anche a latitudini finora inedite. Nel Regno Unito, ad esempio, nei giorni scorsi sono stati superati per la prima volta i 40 gradi e i vigili del fuoco sono impegnati nel tentativo di domare i roghi divampati nel sud dell'Isola. In Francia due giorni fa 64 diverse aree hanno registrato temperature record e il sud-ovest del Paese è alle prese con i più grandi incendi degli ultimi 30 anni. Dal 12 luglio, gli incendi hanno inghiottito più di 20.300 ettari (49.400 acri) della regione vinicola della Gironda e quasi 37mila persone hanno dovuto essere evacuate dalle loro case.
A preoccupare maggiormente è però la situazione spagnola: l’attuale ondata di roghi che sta colpendo il Paese è stata definita dal direttore generale della Protezione Civile iberica, Leonardo Marcos, come “l’emergenza più importante” da quando è possibile elaborare statistiche. Uno dei fronti più allarmanti, ha aggiunto Marcos, è quello che riguarda la provincia di Zamora, da cui sono già state evacuate 5.800 persone da 34 nuclei urbani, secondo l'agenzia di stampa Efe.
Non è rassicurante la situazione nel resto d'Europa: in Belgio, un incendio è scoppiato tra le dune di De Haan, dando fuoco a diversi veicoli, ma dopo il caldo torrido il Paese si sta ora preparando a temporali che potrebbero portare 20-30 mm di pioggia in alcune regioni. Le allerte meteorologiche sono ancora in vigore in Germania e nei Paesi Bassi, mentre in Grecia un rogo alimentato da venti di burrasca ha imperversato sulla regione montuosa di Penteli, vicino ad Atene, danneggiando abitazioni e spingendo le autorità locali a evacuare almeno quattro aree e un ospedale.