Incendi in Canada, a causa della siccità 122mila ettari di boschi in fumo, evacuate 25mila persone
Almeno 25mila canadesi sono stati costretti a lasciare le loro case a causa di 103 incendi divampati nella provincia occidentale di Alberta, dove nelle scorse ore il governo locale ha dichiarato lo stato di emergenza. Altre migliaia di persone hanno ricevuto l'avviso di tenersi pronte ad abbandonare le loro abitazioni in qualsiasi momento se la situazione dovesse degenerare e i roghi non dovessero essere domati. "Abbiamo dichiarato lo stato di emergenza" nella provincia per garantire "la sicurezza, la salute e il benessere degli albertani", ha dichiarato la premier Danielle Smith in una conferenza stampa dopo una riunione del comitato di gestione delle emergenze del suo governo.
La situazione è effettivamente molto grave: nella regione sono infatti almeno 100 gli incendi che hanno mandato in fumo circa 122mila ettari di boschi. L’Alberta "ha vissuto una primavera secca e calda e, con così tanta legna da ardere, bastano poche scintille per innescare incendi selvaggi davvero spaventosi”, ha osservato Smith, aggiungendo che "queste condizioni hanno portato alla situazione senza precedenti che la nostra provincia sta affrontando oggi".
La governatrice ha poi chiesto la collaborazione di tutti per superare questa delicata fase: "Tutti noi possiamo aiutare la battaglia contro gli incendi e il loro impatto, rispettando tutti i divieti e le altre restrizioni vigenti, lavorando insieme alle autorità locali e seguendo le loro indicazioni, ed essendo comprensivi e gentili con coloro che ci circondano. Supereremo tutto questo insieme".
Lo stato di emergenza conferisce al governo provinciale "maggiori poteri per rispondere a situazioni estreme", compresa la mobilitazione di risorse aggiuntive e il rilascio di fondi di emergenza. "Voglio assicurare a tutti che la nostra provincia ha gli strumenti giusti, la tecnologia giusta e le risorse giuste per affrontare questa sfida, e che ogni persona riceverà il supporto di cui ha bisogno", ha concluso Smith.