Incendi Hawaii, oltre 100 morti sull’isola di Maui. Biden annuncia: “Andrò lì il prima possibile”
Sono 106 le vittime accertate degli incendi alle Hawaii che hanno fatto del rogo di Lahaina, nell'isola di Maui, il più tragico evento della storia dell'arcipelago tropicale. Lo ha annunciato il governatore dell'arcipelago americano, Josh Green.
La cifra ha superato anche quella dei morti del Camp Fire, l’incendio del 2018 in California, che ha cancellato la piccola città di Paradise dalla mappa e ucciso 86 persone, o il rogo di Cloquet del 1918, che scoppiò nel Minnesota settentrionale e uccise centinaia di persone.
Ma il bilancio è ancora provvisorio e le autorità prevedono numeri anche più drammatici perché "ci sono certamente ancora dispersi ma non siamo in grado quantificarli con precisione", ha riferito la Polizia locale. C'è peraltro da dire che i soccorritori hanno finora battuto poco più di un quarto dell'area di ricerca che devono coprire. I parenti delle persone disperse vengono incoraggiati a sottoporsi al test del Dna per aiutare a identificare i cadaveri, spesso irriconoscibili. Mentre sono oltre 15mila i turisti fuggiti da Maui.
E mentre si fanno sempre più forti le polemiche sulla mancata prevenzione e sulla cattiva gestione dell'emergenza – che hanno portato all'apertura di un' inchiesta ufficiale – il presidente USA Joe Biden ha confermato che si recherà alle Hawaii "il prima possibile".
Il numero uno della Casa Bianca ha promesso aiuti e sottolineato, durante la visita a una fabbrica nel Wisconsin, di aver immediatamente firmato lo stato di emergenza. "Mia moglie Jill ed io andremo alle Hawaii il prima possibile", ha detto durante la visita di una fabbrica nel Wisconsin, sottolineando di non voler "intralciare" i soccorsi.