Incendi Grecia, città bruciate: residenti e turisti scappano via terra e via mare
Gli incendi non danno tregua alla Grecia. Nelle ultime ore le fiamme hanno costretto molti residenti e turisti a scappare via terra e via mare. Nel villaggio di Limni, sull’isola di Evia, un migliaio di persone sono state evacuate con i traghetti, dopo che le fiamme hanno interrotto tutti gli altri mezzi di fuga. Eleni Drakoulakou, sindaco di East Mani, nel Peloponneso, ha riferito che mezza città è stata distrutta dalle fiamme.
L’ultima è stata un’altra notte drammatica per l’Attica, la regione di Atene, a causa degli incendi che nonostante il lavoro senza sosta di vigili del fuoco, aerei antincendio e volontari, con forze e mezzi giunti anche dall'estero, divampano senza controllo sui monti Parnitha, a Agios Stefanos e Malakasa. La situazione potrebbe anche peggiorare a causa dei venti che soffiano forti sulla zona. Inoltre si registrano temperature sui 38 gradi.
La situazione in queste ore è particolarmente critica a Thrakomakedones e Varybombi, dove i roghi hanno raggiunto già diverse case e continuano ad avanzare. Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case. Ieri a Malakasa è stato evacuato un centro di accoglienza per migranti con circa duemila persone che sono state trasferite altrove. Gli abitanti sono stati invitati a non uscire e a tenere le finestre chiuse. “Se non riusciamo a contenere gli incendi oggi, avremo un enorme problema”, ha detto Wassilis Kokkalis, vice governatore della regione di Atene. Sono almeno 1.450 i vigili del fuoco impegnati con l'ausilio di 15 aerei e di rinforzi in arrivo da altri Paesi.