In un parcheggio di fianco a un sexy shop: così è finita la campagna di Trump
Perché ieri la campagna di Donald Trump, poco prima che lo sfidante democratico Joe Biden venisse proclamato presidente, si è trovata a fare una conferenza stampa nel parcheggio di fronte a un negozio di giardinaggio, situato tra uno di pompe funebri e uno di video porno? C'è una storia dietro uno dei momenti più surreali di tutta la campagna per le elezioni presidenziali statunitensi e dei giorni del conteggio dei voti. Partiamo dall'inizio. Il presidente uscente Trump, che fin da quando le cose hanno iniziato a mettersi male durante gli scrutini ha chiamato a sé la vittoria delle elezioni parlando di brogli elettorali, aveva in programma una conferenza stampa ieri mattina. E la ha annunciato attraverso la sua pagina Twitter al Four Seasons di Filadelfia. Qualcosa deve essere però andato storto con il noto albergo: non è chiaro cosa sia successo, l'albergo potrebbe non aver accetto la prenotazione o ci potrebbe essere stato un errore di organizzazione. Fatto sta che dopo alcune ore Trump ha dovuto spiegare che l'evento si sarebbe invece svolto davanti al Four Seasons Total Landscaping, un negozio di giardinaggio.
E così la conferenza stampa si è svolta in un parcheggio di periferia, tra un sexy shop e un negozio di pompe funebri. Un finale dai toni comici della corsa di Trump per un secondo mandato alla Casa Bianca. Il Four Season (l'albergo) dopo il primo tweet di Trump ha smentito ogni correlazione con la campagna del presidente uscente, ma il team di avvocati guidato da Rudy Giuliani ha tentato di salvare il salvabile. E per non far cambiare la comunicazione sulla location si sono limitati ad aggiungere "Total Landscaping" a "Four Seasons" cancellando il tweet precedente.
Ora tutti cercano di capire cosa sia successo. E molti non hanno nascosto l'ilarità della situazione in cui Giuliani parlando da un palchetto allestito nel parcheggio ha ribadito che Trump non ha alcuna intenzione di riconoscere la vittoria di Biden. Il comico statunitense Patton Oswalt ha ironizzato, condividendo alcune foto della fatiscente location: "Non è finita. Monteremo il nostro legittimo stand al Four Seasons Total Landscaping. Accanto a Fantasy Island Adult Books. Dall'altra parte della strada dal Delaware Valley Cremation Center. Tra l'estintore e il tubo giallo".
Il giornalista norvegese Morten Øverbye invece ha commentato: "Aveva promesso di guidare questo Paese come guida il suo business. È finita con Rudy Giuliani fuori dal Four Season Total Landscaping, a fianco di un negozio di dildo, dopo che un membro dello staff ha pensato erroneamente che un parcheggio vuoto potesse essere il Four Seasons Hotel".