In Ucraina su 1600 famiglie la metà dei minori ha interrotto gli studi a causa della guerra
Secondo un sondaggio di Save The Children, un genitore su due in Ucraina ha affermato che l'istruzione dei figli ha subito un violento stop dopo i ripetuti attacchi russi alle centrali elettriche ucraine che hanno lasciato più di 4,5 milioni di famiglie senza elettricità. Secondo l'organizzazione internazionale, l'accesso all'istruzione per i minori ucraini diventa sempre più difficile con il proseguire della guerra. Soffrono in particolare le aree densamente popolate come quella di Kiev.
Stando a quanto rilevato dal sondaggio che ha interessato oltre 1.600 genitori in tutta l'Ucraina, la metà dei bambini del campione ha interrotto gli studi e ha perso le lezioni online a causa dei blackout dovuti agli attacchi alle centrali. Molti dei minori interessati avevano finora continuato a studiare utilizzando gli smartphone per collegarsi. La guerra però ha anche causato violente interruzioni della linea internet o della rete telefonica.
Secondo il Ministero dell'Istruzione e della Scienza di Kiev, dal 22 ottobre circa 2,6 milioni di studenti seguivano le lezioni da casa. Alcune scuole sono state in grado di riaprire dopo l'estate, ma la maggior parte non è dotata di rifugi di emergenza o è stata danneggiata durante i bombardamenti. Le lezioni online restano fondamentali per assicurare il diritto all'istruzione agli studenti ucraini. I docenti hanno inoltre sottolineato che i blackout (e più in generale la guerra con Mosca) influiscono molto sulla motivazione dei ragazzi.
"Gli insegnanti fanno del loro meglio e allegano video, creano presentazioni e inviano resoconti delle lezioni a chi non riesce a connettersi a internet, ma questo è un momento molto difficile e a tutti manca la motivazione. I genitori devono seguire i ragazzi attentamente per evitare l'abbandono" ha raccontato Mariia, docente di matematica nella regione di Kiev intervistata da Save The Children.
Nel paese, l'Organizzazione Internazionale per l'infanzia sta aiutando a ricostruire alcune scuole danneggiate e ha creato una rete di centri per l'apprendimento digitale che faciliti l'accesso ai minori all'istruzione.
"Rischiamo che un'intera generazione di ragazzi perda la fase dell'apprendimento, dello sviluppo e della socializzazione con i coetanei – ha dichiarato Sonia Khush, direttrice di Save The Children in Ucraina -. La guerra ha inferto un colpo devastante a questi minori: quei pochi che possono ancora frequentare fisicamente la scuola, sono costretti a nascondersi nei rifugi a giorni alterni. I blackout hanno invece derubato la maggioranza dei bambini delle lezioni a distanza".