In Ucraina 200mila soldati russi morti o feriti: “Simbolo di come la guerra di Putin sia andata male”
"Il numero di soldati russi uccisi o feriti in Ucraina si avvicina a 200mila". È il New York Times a riferire la cifra delle perdite all'interno dell'esercito di Mosca dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina citando fonti americane ed occidentali e commentando che il dato rappresenta "un chiaro simbolo di quanto sia andata male l'invasione del presidente Vladimir Putin".
Il quotidiano americano avverte che "le vittime sono notoriamente difficili da conteggiare, in particolare perché si ritiene che Mosca sottostimi regolarmente i suoi morti e feriti di guerra", affermando anche che "il numero delle vittime dei combattimenti dentro e intorno alla città ucraina orientale di Bakhmut e alla città di Soledar è stato gonfiato".
L'ultima stima pubblica dell’amministrazione di Joe Biden risale a novembre, quando il capo dello stato maggiore congiunto Mark Milley parlò di oltre 100mila soldati morti e feriti da ambo le parti. A far impennare i numeri sono stati proprio gli scontri a Soledar e a Bakhmut.
Secondo il famoso quotidiano a stelle e strisce, "con Mosca alla disperata ricerca di una grande vittoria sul campo di battaglia e vedendo Bakhmut come la chiave per impadronirsi dell'intera area orientale del Donbass, l'esercito russo ha inviato reclute ed ex detenuti scarsamente addestrati in prima linea, direttamente sulla traiettoria dei bombardamenti e delle mitragliatrici ucraine. Il risultato, dicono i funzionari americani, è stato di centinaia di soldati uccisi o feriti al giorno".
Gli analisti russi affermano che è improbabile che la perdita di vite umane sia un deterrente per gli obiettivi di guerra di Putin perché non ha opposizione politica in patria e ha inquadrato la guerra come il tipo di lotta che il Paese ha affrontato nella seconda guerra mondiale, quando morirono più di 8 milioni di soldati sovietici. I funzionari statunitensi hanno affermato di ritenere che "Putin possa accettare la perdita di centinaia di migliaia di vittime in Ucraina, sebbene numeri più elevati potrebbero ridurre il suo sostegno politico", si legge sempre sul New York Times.
Dall'altro lato, anche le cifre sulle vittime dell'Ucraina sono difficili da accertare, data la riluttanza di Kiev a rivelare le proprie perdite in tempo di guerra. Ma sempre a Bakhmut anche centinaia di soldati ucraini sono stati feriti e uccisi ogni giorno, hanno detto i funzionari. Le formazioni di fanteria meglio addestrate erano tenute in riserva per salvaguardarle, mentre le truppe meno preparate, come quelle delle unità di difesa territoriale, erano tenute in prima linea a sopportare il peso dei bombardamenti.