In Svezia la destra vince le elezioni, la premier socialdemocratica Andersson si dimette
La premier socialdemocratica svedese Magdalena Andersson ha annunciato le dimissioni dall'incarico, confermando così la vittoria della destra, sostenuta dall’ultradestra dei Democratici Svedesi di Jimmie Akesson, alle elezioni di domenica.
Quando sono stati scrutinati il 99% dei voti delle elezioni di domenica, la coalizione dei 4 partiti di destra – Moderati, Democratici svedesi, Cristiano democratici e Liberali – ha ottenuto 176 seggi (uno in più della maggioranza necessaria), contro i 173 del blocco di sinistra guidato dalla premier. Lo spoglio, di fatto, non si è ancora concluso, ma il risultato è ormai chiaro, tanto che la notizia è stata ufficializzata in diretta tv.
L’annuncio delle dimissioni è avvenuto durante una conferenza stampa convocata dalla prima ministra ormai uscente: “Domani chiederò di essere sollevata dal mio incarico”, ha spiegato Andersson che l’anno scorso è stata eletta diventando la prima donna premier in Svezia.
Notte di festeggiamenti invece per Jimmie Akesson, giovane leader del partito dei Democratici Svedesi e membro dei Conservatori europei, il partito Ue guidato da Giorgia Meloni, che ha commentato la vittoria spiegando che il suo partito sarà "una forza costruttiva e trainante" per la ricostruzione della sicurezza in Svezia.
I Democratici svedesi, secondo le proiezioni, sarebbero destinati a raccogliere circa il 20,6% dei voti, superando i Moderati di Ulf Kristersson, che avrebbe ottenuto il 19,1% dei voti.
Il progetto di Akesson ha molto a che vedere con la sua leader europea Meloni, tanto che gli analisti politici a Bruxelles vedono nell'affermazione dei Ds in Svezia lo specchio di quanto potrebbe accadere in Italia alle prossime elezioni.