In Sudafrica boom di contagi e morti Covid, AMREF: “Qui c’è la fila per vaccinarsi”
Oltre 2,3 milioni di contagi dall'inizio dell'emergenza sanitaria e più di 70 mila morti. Il Sudafrica è tra i paesi in cui la pandemia di sars-Cov-2 ha colpito più duramente, talmente tanto che – secondo la Statistics South Africa (SSA), l'agenzia nazionale di statistica – l'aspettativa di vita è scesa di ben quattro anni negli ultimi dodici mesi. Il paese ha pagato un prezzo altissimo e sperimentato gli effetti di tre ondate, l'ultima delle quali è stata particolarmente violenta: tra maggio e luglio del 2021 infatti si sono registrati più decessi che nei 14 mesi precedenti, mentre la campagna vaccinale – partita con difficoltà – potrebbe essere finalmente a una svolta decisiva.
AMREF: "Sudafrica travolto dalla variante Delta"
A restituire un quadro dettagliato della situazione è Boniface Hlabano, responsabile di AMREF nella regione dell'Africa del Sud. "Il Sudafrica – spiega dalla sede di Pretoria dell'ONG – è stato travolto dai contagi. Prima della comparsa della variante Delta, il Paese contava circa 2.000 contagi giornalieri, aumentando poi del 400%, fino ad arrivare ad una media di 10.000, con un picco di 22.000 in 24 ore. Sono decedute più persone negli ultimi 3 mesi, rispetto ai primi 14 di emergenza sanitaria, e l’aspettativa di vita è diminuita di quattro anni".
Il timore di una quarta ondata aumenta di giorno in giorno. Se arrivasse, le strutture sanitarie del paese collasserebbero; già adesso le scorte di ossigeno scarseggiano, il personale medico e infermieristico è sfinito e i la popolazione è sfinita e impoverita. Per questo, salvo sporadiche eccezioni, vi è tra i cittadini sudafricani la consapevolezza che il vaccino è l'unica soluzione possibile. "Oggi – spiega Hlabano – ci sono lunghe file fuori dai centri di vaccinazione, e il Paese sta vaccinando circa 300.000 persone al giorno".
Pfizer e J&J produrranno vaccini Covid in Sudafrica
Numeri invidiabili per il continente africano che potrebbero addirittura aumentare nei prossimi mesi. Pfizer e BionTech, infatti, avvieranno una produzione di vaccini in Sudafrica mentre Johnson & Johnson ha già cominciato da alcune settimane. "Questa settimana – dice il responsabile di Amref – dovrebbero arrivare cinque milioni di dosi, e 400 milioni entro la fine dell’anno. Potrebbe essere l’inizio di una campagna di vaccinazione finalmente rilevante in Africa". L'ONG non farà mancare il suo contributo, come d'altronde è accaduto fin dall'inizio della pandemia: "AMREF è in prima linea da marzo 2020 nella lotta al COVID-19 in Sudafrica, come in tutto il continente africano. L’aggiornamento più recente è che Amref nel Paese ha avviato, 7 mesi fa, un programma di tracciamento di contatti su scala nazionale. Tale programma ha supportato oltre mille operatori sanitari e tracciato 52.000 positivi".